Siamo nel lontano 2010, una delle vetture più iconiche e rare del panorama automobilistico viene scoperta un po’ per caso, un po’ per passione quasi maniacale. La supercar si mostra in condizioni drammatiche a Beirut: stiamo parlando di una Jaguar XJ220 abbandonata, esposta alle intemperie e lasciata marcire nel degrado più assoluto. Cosa le è successo?
Siamo davanti a un destino crudele per un’auto che, agli inizi degli anni Novanta, rappresentava il massimo in termini di prestazioni, innovazione e prestigio. La Jaguar XJ220, prodotta tra il 1992 e il 1994 in appena 281 esemplari, è presente in un numero estremamente limitato sul Pianeta, circostanza che la colloca tra le supercar più rare e desiderate mai costruite.

Originariamente proposta a un prezzo astronomico di circa 650.000 dollari, fu poi svenduta a poco più di 162.000 dollari (pur sempre una signora cifra per gli anni Novanta!), a causa di una serie di polemiche legate ai cambiamenti rispetto al prototipo presentato. La concept car, infatti, vantava un motore V12 e la trazione integrale, mentre il modello definitivo montava un più leggero V6 biturbo da 3,5 litri, capace di sprigionare 550 CV e 645 Nm di coppia a 4.500 giri/min, abbinato a un cambio manuale a 5 marce e alla trazione posteriore. Non esattamente numeri da city car.
Nonostante le controversie, questa Jaguar ha scritto un capitolo importante nella storia dell’automobilismo, conquistando nel 1992 il titolo di auto stradale più veloce del mondo, raggiungendo i 349,4 km/h sul circuito di Nardò, in Italia. Anche se in seguito venne superata dalla McLaren F1, il mito della XJ220 è rimasto intatto nel cuore degli appassionati.
L’esemplare in Le Mans Blue ritrovato in Libano (con le prime indiscrezioni che parlavano del Qatar) fu venduto originariamente da un rivenditore Jaguar di Dubai e, incredibilmente, aveva percorso solo 900 chilometri in sei anni. A riconoscerla fu Mick Bramley, fotografo e tecnico specializzato, che l’aveva già seguita in passato, insieme alle altre centinaia di esemplari nel mondo, e che immortalò lo stato di degrado in cui versava per Crank And Piston.

Vedere una vettura così straordinaria dimenticata sotto il sole mediorientale è un colpo al cuore per ogni amante delle quattro ruote. Oggi, una Jaguar XJ220 in buone condizioni può superare tranquillamente i 500.000 euro di valore. Siamo al cospetto di una vera regina decaduta, di cui, purtroppo, non si è saputo più nulla. Ma la storia non finisce qui.

Questo esemplare, numero 132, è rimasto fermo per anni, non si sa esattamente per quanto tempo. Sarebbe tecnicamente possibile risalire, e in breve, al proprietario di allora (e magari odierno) ma qualche affare scottante rende il tutto più difficile del previsto. Non sono poche, infatti, le auto, specie supercar molto costose, che restano abbandonate nella polvere e nel degrado tra gli Emirati Arabi e il Qatar. E non è un caso.

Grandi somme di denaro, diversi anni fa, erano molto semplici da ottenere dalle banche, ma talvolta anche difficilissime da restituire. Alcuni proprietari di supercar in cui avevano investito (in una parola) un capitale, si sono ritrovati a un bivio: andare in carcere, per debiti che sono puniti esattamente come un furto o una truffa, quindi in modo molto severo; oppure, semplicemente, scappare, abbandonando auto come la nostra impolverata Jaguar XJ220 prima di prendere un volo per uno Stato lontano. E in fretta. Ne ha parlato in modo approfondito un video di Donut Media. Il risultato? Un affare e una supercar rimasti insabbiati.