in

Stellantis: i dazi creano troppe incertezze, sospese tutte le previsioni per il 2025

Stellantis annuncia la sospensione della guidance finanziaria per il 2025, citando l’incertezza generata dalle nuove tariffe doganali

Stellantis

Le politiche protezionistiche introdotte da Donald Trump stanno creando forti turbolenze nel settore automobilistico, spingendo diverse case produttrici a rivedere i propri piani. Stellantis, in particolare, ha scelto di non fornire previsioni finanziarie per il 2025, motivando la decisione con l’instabilità derivante dalle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti e dai continui cambi di rotta della presidenza. L’incertezza commerciale rende difficile pianificare a lungo termine, e la casa automobilistica ha preferito adottare un approccio più prudente in attesa di una maggiore chiarezza sul fronte normativo e sulle possibili evoluzioni dei rapporti internazionali.

Stellantis ha scelto di non fornire previsioni finanziarie per il 2025

Nel comunicato relativo ai risultati del primo trimestre, Stellantis annuncia la sospensione della guidance finanziaria per il 2025, citando l’incertezza generata dalle nuove tariffe doganali. L’azienda precisa di essere attivamente impegnata in un dialogo con le autorità politiche per cercare soluzioni al tema dei dazi, mentre parallelamente sta adottando contromisure per limitarne gli effetti sul business. Di conseguenza, non sono più valide le stime fornite in precedenza, che prevedevano una crescita positiva dei ricavi netti, un margine operativo attorno al 5% (mid-single digit) e un flusso di cassa industriale positivo per l’anno successivo.

Stellantis ribadisce l’intenzione di tutelare le proprie attività, confermando che il confronto con le autorità governative mira a favorire un’applicazione consapevole delle nuove misure commerciali. Contestualmente, il gruppo dichiara che il management è al lavoro per adattare i piani produttivi e ottimizzare la catena di fornitura, cercando soluzioni che possano attenuare gli effetti delle incertezze generate dalle politiche doganali statunitensi. L’azienda punta quindi a una strategia flessibile e reattiva per affrontare un contesto geopolitico e commerciale sempre più instabile.

Stellantis logo

Nel primo trimestre dell’anno, Stellantis ha riportato ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, segnando un calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024. La flessione è attribuibile a una riduzione dei volumi di vendita, a un mix geografico meno favorevole e a un generale allineamento dei prezzi a livelli più normali. Le consegne consolidate sono diminuite del 9%, attestandosi a 1,217 milioni di unità. Questo risultato riflette una produzione inferiore in Nord America – penalizzata da un lungo stop durante le festività di gennaio – oltre che dalla transizione dei modelli in gamma e dal calo dei veicoli commerciali leggeri in Europa.