BMW spinge nuovamente sul panorama dell’elettrico reintroducendo la tecnologia range extender (REx) nella sua gamma, a partire dalla prossima X5 di sesta generazione. Questo ritorno segna un’evoluzione strategica per rispondere alle sfide delle infrastrutture di ricarica ancora limitate in molte aree del mondo, e offrire una mobilità elettrica più flessibile e senza ansia da autonomia.
Il progetto, già in fase avanzata, è sviluppato insieme allo storico partner tecnologico ZF. Secondo fonti interne, BMW punta a integrare il sistema REx nei suoi SUV più popolari, appunto X5, X3 e X7, intanto per mercati come la Cina, dove la tecnologia a estensione di autonomia sta registrando una crescita impressionante.

Il sistema REx di nuova generazione potrebbe garantire fino a 960 km di autonomia combinata, grazie a un motore a combustione ottimizzato che funge da generatore per alimentare la batteria, senza alcun collegamento meccanico con le ruote. Una formula già testata in passato sulla i3 REx del 2013 e ripresa recentemente nello sviluppo della iX5 Hydrogen, che utilizza un approccio simile con celle a combustibile.
La nuova architettura ZF, disponibile in varianti eRE ed eRE+, consente un funzionamento efficiente del motore a combustione, limitando consumi ed emissioni, e semplificando produzione e manutenzione rispetto ai tradizionali ibridi plug-in.
BMW integrerà il range extender con la sesta generazione della sua powertrain elettrica, basata su architettura a 800 volt e batterie cilindriche NMC sviluppate con CATL. Queste promettono il 30% in più di autonomia, il 20% in più di efficienza e un taglio dei costi di produzione del 50%, aprendo la strada a veicoli più performanti e accessibili.
A influenzare questa scelta c’è anche il successo travolgente della cinese Li Auto, leader nel settore dei veicoli ad autonomia estesa, che nel 2024 ha superato le 500.000 unità vendute. I suoi modelli, come il L9, raggiungono oltre 1100 km di autonomia grazie a sistemi simili a quelli che BMW si prepara ora a rilanciare.

Il ritorno del REx rappresenta dunque una mossa strategica: non un semplice revival tecnologico, ma un’evoluzione della mobilità elettrica pensata per superare le barriere infrastrutturali, offrendo un’alternativa concreta tra l’elettrico puro e l’ibrido tradizionale. La nuova BMW X5 REx potrebbe segnare l’inizio di un nuovo corso per il marchio bavarese. Resta da vedere dove verranno portate concretamente, in termini di mercato di approdo, queste nuove idee per l’offerta dei modelli tedeschi.