Poco prima dello scoppio della pandemia nel 2019, BMW aveva alimentato le fantasie degli appassionati presentando un prototipo mozzafiato: il BMW Vision M Next, una supercar ibrida plug-in pensata per incarnare lo spirito sportivo della leggendaria M1, ma con un’anima moderna.
Il concept prometteva 600 cavalli, un design ispirato alle linee futuristiche della i8, una scocca in fibra di carbonio e un’esperienza di guida focalizzata sul piacere puro. Sembrava l’inizio di una nuova era per la divisione M. Tuttavia, come confermato da fonti autorevoli come BMWBlog e Motor1, il progetto è stato ufficialmente abbandonato.

Dopo circa due anni di sviluppo interno, BMW ha deciso di archiviare il piano in favore della XM, il SUV ad alte prestazioni ibrido plug-in che ha ormai assunto il ruolo di punta nella strategia M. Lo stesso Frank van Meel, numero uno di BMW M, ha ammesso la delusione durante un’intervista al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este: “Non vogliamo sacrificare le nostre sportive di serie per costruire una sola supercar. La sogniamo da sempre, ma al momento non ci sono le condizioni per realizzarla”. Le ragioni sarebbero molteplici.
Tra le difficoltà legate ai dazi doganali statunitensi, la crescente concorrenza cinese nel settore automobilistico europeo, le sfide dell’elettrificazione e lo sviluppo della nuova piattaforma Neue Klasse, BMW è impegnata su troppi fronti strategici. La Neue Klasse, che ospiterà motorizzazioni sia elettriche che termiche, rappresenta la spina dorsale del futuro per il brand bavarese.

La divisione M, nel frattempo, lavora per adattare il DNA delle sue sportive, come le future M3 e M4, al mondo elettrificato, senza rinunciare alla dinamica di guida che da sempre le distingue. Resta il rimpianto per un progetto che avrebbe potuto segnare un punto di svolta. Ma forse, con un po’ di pazienza, BMW troverà l’occasione giusta per dare vita a una vera erede della M1. Fino ad allora, le emozioni dovremo cercarle altrove, magari proprio nel cuore di una M3 elettrica.