Bugatti Tourbillon, nuova filosofia per l’hypercar ibrida: 1.800 CV senza l’aiuto del turbo

Il CEO Rimac ha sottolineato che il sistema elettrico della Tourbillon ha più che compensato il deficit, elevando le prestazioni complessive.
Bugatti Tourbillon Bugatti Tourbillon

La nuova Bugatti Tourbillon segna un punto di svolta epocale nella storia del marchio francese. La leggendaria hypercar di Molsheim dice addio all’iconico motore W16 quadriturbo, per fare spazio a una motorizzazione V16 aspirata abbinata a una potente unità ibrida plug-in, frutto di una collaborazione con gli specialisti britannici di Cosworth.

Advertisement

Questa scelta tecnica, per quanto sorprendente, rispecchia perfettamente la visione di Mate Rimac, CEO di Bugatti-Rimac, che in un’intervista a Top Gear ha dichiarato apertamente la sua contrarietà alle soluzioni ibride turbocompresse: “Un turbo è già un compromesso tecnico. Aggiungere anche l’ibrido non ha alcun senso, né per il peso né per la risposta”. Pur ammettendo di aver rinunciato a circa 600 cavalli eliminando la sovralimentazione, Rimac ha sottolineato che il sistema elettrico ha più che compensato il deficit, elevando le prestazioni complessive.

Bugatti Tourbillon
Advertisement

Il nuovo powertrain ibrido della Tourbillon combina il V16 termico da 8.3 litri con tre motori elettrici e una batteria da 24,8 kWh, per una potenza complessiva di circa 1.800 CV. L’autonomia in modalità solo elettrica tocca i 70 km, superiore a quella di molte rivali, e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 2 secondi, mentre la velocità di punta supera i 430 km/h.

Ma non sono solo i numeri a stupire. Rimac promette che il sound avvolgente del V16 aspirato, unito alle emozioni della guida, farà la vera differenza. E mentre si vocifera già di una versione roadster in arrivo, Rimac ha lasciato intendere che il propulsore ibrido offre infinite possibilità, da una variante più minimalista fino a versioni a trazione posteriore o addirittura senza elettrificazione, ma nessun ritorno al turbo.

Bugatti Tourbillon

Per ora, i fan dovranno attendere la realizzazione di 35 prototipi, prima che la produzione di serie inizi, nel 2026. Di sicuro resta esclusa l’ipotesi di una berlina o SUV a quattro porte con il nuovo V16. Rimac sembra intenzionato a mantenere l’esclusività e l’estrema sportività del brand Bugatti.

Advertisement

Il motore ultraleggero della Tourbillon sorprende. L’integrazione profonda dei componenti elettrici ha permesso di eliminare elementi classici come alternatore, compressore A/C e trasmissione a cinghia, rendendo il sistema più compatto e leggero, a vantaggio della dinamica di guida. E visto il target ultra esclusivo del marchio, nulla esclude che versioni one-off o su misura possano esplorare ulteriori varianti di questo motore ibrido.

X