Apple ha recentemente svelato CarPlay Ultra, l’evoluzione avanzata del suo sistema di infotainment per auto. Tuttavia, a differenza delle precedenti versioni che hanno ottenuto un’adozione diffusa, questa nuova iterazione sta incontrando resistenze significative da parte delle principali case automobilistiche.
Al momento, infatti, solo Aston Martin ha deciso di integrarlo realmente nei propri veicoli. La presentazione ufficiale è avvenuta alcuni mesi fa, con Apple e Aston Martin fianco a fianco nell’annuncio. A oggi, però, nessun altro brand ha seguito l’esempio.
Hyundai, Kia e Genesis, che inizialmente avevano manifestato interesse, non hanno ancora implementato CarPlay Ultra nei propri modelli. D’altro canto, marchi di prestigio come Mercedes-Benz, BMW, Audi, Volvo e Polestar hanno scelto di rimanere fedeli alla versione tradizionale di CarPlay, evitando il passaggio all’edizione Ultra. C’è, ovviamente, un motivo grosso quanto un intero infotainment.
Apple pretende il controllo totale del sistema infotainment, imponendo la propria interfaccia anche su tutti gli schermi del veicolo, inclusi cruscotti digitali e display secondari. Un approccio che ricalca fedelmente la filosofia “totale” che da sempre caratterizza Apple. E che, se nel mondo degli smartphone ha funzionato, nel settore auto genera perplessità: i produttori non vogliono cedere il comando dell’esperienza utente al brand di Cupertino, preferendo mantenere il controllo sui propri software e sull’identità del marchio.
Lo scenario è simile a quanto avvenuto nel 2007, quando Apple lanciò l’iPhone. All’epoca molte scelte furono criticate (batteria non rimovibile, niente jack audio), ma alla fine adottate da tutti. Oggi, però, le case automobilistiche sono diventate a loro volta ecosistemi digitali complessi, con servizi cloud, assistenti vocali e piattaforme software personalizzate.
Perché CarPlay Ultra abbia successo, qualcuno dovrà cedere. O Apple dovrà rendere il sistema più flessibile e compatibile con le esigenze dei costruttori, oppure saranno questi ultimi a dover accettare un compromesso, pur di offrire l’esperienza utente avanzata promessa da Apple. Il tempo ci dirà se CarPlay Ultra diventerà uno standard, oppure resterà un progetto di nicchia destinato solo a (pochi) marchi selezionati.
