Lexus RC e LC: una nuova coupé è pronta a sostituirle

Ippolito V
Lexus potrebbe stupire la sua community con la sua nuova coupé, un modello rivoluzionario che sostituirà le serie RC e LC
Lexus Coupé render

In Asia hanno connaturata la capacità di realizzare veicoli di alta qualità, capaci di far battere forte il cuore agli appassionati. Di esempi se ne contano un’infinità, alcuni più noti nel Vecchio Continente, tipo Lexus. La Casa nipponica è reduce da un 2023 scoppiettante, apparsa in particolare spolvero soprattutto oltreoceano. Tuttavia, il successo va guadagnato giorno dopo giorno, senza fermarsi mai. Ecco perché innovare di continuo rientra tra i punti chiave del colosso. Il suo esempio è una fulgida dimostrazione di innovazione e adattamento. Invece di adeguarsi al compitino, Lexus cerca ogni volta di gettare il cuore oltre l’ostacolo, per la soddisfazione della platea di pubblico, entusiasta di avere tra le mani vetture pienamente rispondenti ai gusti e alle esigenze attuali. Con una crescita del 132% rispetto al 2022, i consumatori ne premiano l’attitudine all’avanguardia, e nel prossimo futuro lo stesso Costruttore potrebbe riservare delle gradite sorprese.

Lexus: la nuova ipotetica coupé che sfida il tempo

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Su cosa riserverà all’affezionata community ha provato a sbilanciarsi Vince Burlapp, un artista virtuale, ipotizzando una coupé di maggiori dimensioni rispetto all’attuale RC, e meno cara della LC. Le dimensioni andrebbero, quindi, comprese tra i 470 e i 496 cm, con un prezzo nel range da 50.000 a 70.000 euro. All’esterno i designer opterebbero per linee fluide e aggressive, esaltate da una griglia anteriore prominente, fari a LED sottili e un posteriore avente un diffusore e due terminali di scarico. È plausibile che gli interni siano lussuosi e confortevoli, contraddistinti da materiali di alta qualità e tecnologie evolute, compreso un impianto di infotainment avanzato, un quadro strumenti digitale, un head-up display e sistemi ausiliari alla guida.

Ad avviso dell’artista digitale ci sono i margini adatti per colmare il presunto vuoto, sotto forma di una vettura spinta da un sei cilindri biturbo da 3.4 o 3.5 litri, anziché di un otto cilindri. Per quanto riguarda la potenza, il cuore pulsante arriverebbe a toccare circa i 400 CV, mentre la trazione sarebbe posteriore o integrale, così da affrontare qualsiasi tipologia di terreno, compreso il più impervio e accidentato. Lo sprint e la velocità massima si aggirerebbero intorno ai valori della Porsche 911 Carrera.

Qualora un progetto del genere vedesse la luce in Europa, sarebbe interessante scoprire che ne penserebbe la potenziale clientela. È, infatti, abituata molto bene, data la presenza di realtà del calibro di Mercedes-Benz, BMW e Audi, le quali dettano legge nel comparto da decenni. Ciascuna vanta una lunga tradizione e sostenitori calorosissimi. Dunque, un eventuale sbarco implicherebbe uno studio accurato di ciascun dettaglio, anche quello in apparenza più insignificante. Niente può sfuggire all’occhio del centro stile e dei tecnici, chiamati a superare le concorrenti per ritagliarsi un posto sotto la luce dei riflettori.

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