Il motore diesel cinese che ha raggiunto il record di efficienza del 53,09%

Francesco Armenio Autore Automotive
L’azienda cinese Weichai ha presentato il motore diesel più efficiente di sempre su cui lavora dal 2015.
Weichai motore diesel

Per decenni il motore diesel è stato il cavallo di battaglia dell’industria automobilistica, considerato a lungo un’icona di efficienza e robustezza. Tuttavia, negli ultimi anni è iniziato un drastico declino e, a dimostrarlo, ci sono i dati di vendita degli ultimi mesi. La causa, oltre all’introduzione sul mercato delle auto elettriche, anche l’incertezza sul futuro delle normative, che vieteranno la vendita di questi veicoli a partire dal 2035. Tuttavia, dalla Cina arriva una novità che potrebbe cambiare le sorti del mercato.

Weichai presenta il motore diesel più efficiente di sempre

Weichai motore diesel

L’azienda cinese Weichai, infatti, ha presentato un motore diesel innovativo che offre un’efficienza energetica del 53,09%, un record riconosciuto anche da diversi enti internazionali. Lo sviluppo è iniziato nel 2015, quando il team dell’azienda, composto da centinaia di giovani ingegneri, ha lavorato a stretto contatto con i principali esperti del settore per condurre ricerche e migliorare il motore diesel. Nel 2020 l’azienda aveva raggiunto un’efficienza del 50,23%, migliorata successivamente al 51,09% a gennaio del 2022 e al 52,28% a novembre del 2022, fino a raggiungere il nuovo record nel 2024.

Sebbene sia stata raggiunta un’efficienza energetica del 53,09%, ciò non vuol dire che si è andati al risparmio sulle prestazioni, anzi. Quello di Weichai è un motore turbo a sei cilindri in linea da 12,54 litri, capace di erogare fino a 530 CV di potenza e 2.500 Nm di coppia. Fino ad ora, un motore simile, ovvero con efficienza maggiore al 50%, era più facile trovarlo in generatori e navi di grandi dimensioni. Parliamo quindi di motori davvero enormi, mentre quello di Weichai ha la grandezza simile a quello che troviamo in un’auto.

Questo progetto, oltre a ridurre i costi operativi di questi motori e ridurre in modo significativo le emissioni di CO2, promette di influenzare positivamente il settore automobilistico, così come il settore agricolo ed energetico. L’azienda ha infatti stimato un risparmio economico del 14% in Cina, che si traduce in un risparmio annuo pari a 31 milioni di tonnellate di carburante e una riduzione delle emissioni di circa 97 milioni di tonnellate. Weichai ha utilizzato come esempio un trattore che percorre 250.000 chilometri l’anno: in questo caso il risparmio sarebbe di circa 12.000 litri di gasolio, pari a 12.640 euro considerando il prezzo attuale del carburante.

Si tratta di un risparmio considerevole, tenendo conto che si tratta di un anno intero. Resta da vedere se questo progetto riuscirà ad impattare realmente l’industria automobilistica, tenendo conto che la maggior parte dei produttori hanno abbandonato lo sviluppo di auto con motori diesel. Inoltre, alcuni paesi stanno implementando normative sempre più severe per le emissioni, puntando tutto sulla transizione all’elettrico. Chissà, a questo punto, se l’azienda cinese riuscirà a far ancora meglio.

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