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Ti piacerebbe dare il voto alla compagnia assicurativa? C’è un progetto Rc auto

Un disegno legge mira introdurre un sistema di valutazione: l’automobilista promuove o boccia l’impresa

voto assicurazioni

Avanza ad ampie falcate il disegno legge A.C. 2104 che rivoluziona la Rc auto. Mira introdurre un sistema di valutazione: l’automobilista promuove o boccia l’impresa. Dà il voto alla compagnia assicurativa. Di solito, è il guidatore a essere valutato con la pagella: l’attestato di rischio con la classe di merito in base al numero di incidenti causati. Col disegno legge, le cose cambiano: è l’automobilista il professore, mentre la compagnia è l’alunno che riceve il giudizio di fine anno.

Cinque i punti caldi del progetto Rc auto per dare il voto alla compagnia assicurativa

  1. Con cadenza annuale e in concomitanza del rinnovo del contratto di assicurazione Rc auto, l’assicurato esprima il proprio gradimento sull’assistenza ricevuta dall’impresa. Con particolare riferimento alla stipula e alla gestione della polizza e al risarcimento dei danni, compilando un questionario.
  2. Il ministero dello Sviluppo economico, sentito l’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), con proprio decreto predispone il questionario sulla valutazione delle imprese di assicurazione. Con particolare riferimento alla consulenza e all’assistenza fornita al cliente in sede di stipula del contratto di assicurazione e di risarcimento del danno.
  3. Presso il ministero, arriva una banca dati nella quale ci sono le valutazioni degli assicurati sulla base del questionario compilato. Mentre i dati statistici che emergono dai questionari con riferimento a ciascuna impresa di assicurazione compaiono annualmente nel sito Internet del ministero.
  4. Sulla base dei dati raccolti, il ministero redige una scheda di valutazione, da pubblicare nel sito internet del dicastero, sulla qualità del servizio fornito agli assicurati da parte delle imprese di assicurazione.
  5. Comunque, la Rca è valida anche senza se l’automobilista non ha creato la scheda col questionario: una facoltà, non un obbligo. Il servizio offerto dall’impresa prescelta può essere valutato soltanto nel caso in cui il sinistro rientri nell’ambito della procedura di risarcimento diretto: qui, l’assicurazione dà il risarcimento al proprio cliente.

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