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Racing Point: c’è la proposta di contratto per Sebastian Vettel

Sembra che Racing Point abbia proposto già un contratto a Sebastian Vettel per il 2021, i possibili risvolti si vedranno in queste settimane

Vettel Racing Point

Le aperture in Ungheria del team principal di Racing Point, Otmar Szafnauer, sulla questione legata al possibile futuro di Sebastian Vettel presso il team che diventerà Aston Martin a partire dal prossimo anno ha fornito la base per una reale proposta contrattuale indirizzata proprio al quattro volte campione del mondo che a partire dalla fine di quest’anno lascerà la Ferrari. Si può dire infatti che Racing Point appare più avanti tra le offerte di chi vuole portare presso il proprio team Sebastian Vettel.

L’ingaggio appare infatti parecchio vicino e potrebbe essere formalizzato durante la settimana del Gran Premio di Gran Bretagna come avevamo anticipato qualche settimana fa. Ad ammettere la questione è stato Lawrence Barretto sul sito ufficiale della Formula 1 aggiungendo anche che chi si farà da parte per lasciare libero il posto a Sebastian sarà molto probabilmente Sergio Perez, anche a causa del fatto che Stroll ha dalla sua il fatto di essere il figliol prodigo del proprietario del team.

Ma pare che in Racing Point vogliano tenere in considerazione Perez

Sebbene l’uscita di scena di Sergio Perez venga paventata da più parti, bisogna ammettere che il messicano gode comunque di ampia fiducia all’interno del team anche grazie ad alcuni suoi ottimi comportamenti negli anni in cui il team versava in grave crisi ovvero tra il 2017 e il 2018. In ogni caso attualmente Perez possiede un contratto con Racing Point che include anche la prossima stagione, ma possiede anche alcune clausole che potrebbero liberarlo da questa eventualità che lo escluderebbe dal rimanere pilota Racing Point. Lo stesso Sergio Perez aveva già accennato di aver intrapreso contatti con altri team, con una propensione verso l’Alfa Romeo Racing che potrebbe in questo caso appiedare Kimi Raikkonen.

Come si diceva, nel 2018 proprio grazie a Sergio Perez l’allora Force India riuscì a salvarsi da una situazione finanziaria disastrosa portando a capo del team proprio Lawrence Stroll che ha risollevato le sorti del team di Silverstone. Qualche giorno fa sempre il solito Szafnauer aveva ammesso che la presenza di un contratto in essere fino al 2022 rappresenta un “fattore chiave che spiega il fatto che vogliamo tenere Perez” proprio in riferimento alla situazione che vede la Racing Point al centro del mercato. Il team principal ha anche aggiunto che Sergio gode di ottimi rapporti col suo compagno di squadra e questo rappresenterebbe un ulteriore valore aggiunto. Ma Perez come abbiamo sottolineato più sopra non si fa illusioni proprio in virtù dei rapporti che legano Stroll alla proprietà del team che comunque possiede in Perez un pilota di esperienza al contrario di Stroll che comunque in Ungheria ha dimostrato di saper fare bene. La situazione appare quindi sempre molto fosca e di difficile comprensione.

Berger ci mette del suo

Nel valzer che coinvolge proprio Sebastian Vettel e la Racing Point si è inserito anche Gerard Berger, uno che conosce molto bene il tedesco. L’ex pilota della Ferrari ha infatti aggiunto qualche pensiero sulle prestazioni viste domenica in Ungheria parlando proprio di Vettel e di Racing Point ammettendo che il tedesco sarebbe in grado di fornire prestazioni di grande caratura se avesse a disposizione la RP20 di Perez e Stroll.

Vettel e Berger

“Con tutto il rispetto per Sergio Perez e Lance Stroll, Sebastian Vettel sarebbe un avversario temibile già in questo 2020 se fosse al volante della Racing Point, che è una sorta di Mercedes di seconda mano. Sebastian quest’anno sarebbe giunto già secondo” ha ammesso Gerard Berger. Poi ha proseguito anche in riferimento al compagno di squadra Charles Leclerc: “Leclerc non ha avuto la minima chance di tenere testa a Vettel a Budapest. Penso che Sebastian sia tornato quello di un tempo perché sembra di essere libero nella sua testa come se volesse dimostrare alla Ferrari che hanno fatto un grosso errore non rinnovando il suo contratto” in riferimento alle ottime performance messe in campo da Vettel in Ungheria con una seppur modesta SF1000.

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