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Mito Alfa Romeo: inaugurata la mostra presso il Museo della Tecnica di Sinsheim

Presenti anche le Alfa Romeo 1900 C2 Disco Volante, 6C 2500 Super Sport Touring e SE048SP

Mito Alfa Romeo

Il Museo della Tecnica di Sinsheim (in Germania) ha deciso di dedicare una mostra allo storico marchio di Arese chiamata Mito Alfa Romeo con un padiglione da ben 3000 m², confermando la grande attenzione verso le creazioni di Alfa Romeo e del suo straordinario patrimonio umano, tecnologico e sportivo.

La mostra ha raccolto circa 40 modelli emblematici del marchio italiano e provengono sia dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese – La Macchina del Tempo che dalle collezioni private. Nel giorno di apertura della rassegna sono stati mostrati alcuni veicoli importanti appartenenti alla collezione di FCA Heritage come ad esempio l’Alfa Romeo SE048SP, la 1900 C2 “Disco Volante” e la 6C 2500 Super Sport carrozzata da Touring.

Mito Alfa Romeo
Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport e 1900 C2 Disco Volante

Mito Alfa Romeo: circa 40 modelli esposti che hanno fatto la storia del marchio di Arese

Oltre alle vetture, la mostra Mito Alfa Romeo dà la possibilità al pubblico di ammirare un motore di Formula 1 e l’innovativo sistema di trazione integrale Q4 presente sulla 156. Gli spettatori possono anche conoscere l’evoluzione del logo del Biscione nel corso dei primi 109 anni di vita.

Parlando un po’ nel dettaglio delle principali vetture mostrate alla rassegna tedesca, l’Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport nasce nel 1939 assieme ad altre versioni della 6C 2500. Purtroppo, la carriera di questo modello venne bruscamente interrotta per via dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Mito Alfa Romeo
Alfa Romeo 1900 C2 Disco Volante, la vettura schierata nella categoria Sport

Fino al 1946, la Super Sport venne venduta esclusivamente come autotelaio. Dopo la guerra, nei listini ufficiali dell’auto comparve una carrozzeria disegnata e prodotta dalla Touring. Sotto il cofano della 6C 2500 SS c’era un motore a 6 cilindri da 2500 cc capace di erogare una potenza di 105 CV grazie alla presenza di 3 carburatori.

Dopo aver abbandonato la Formula 1 nel 1952, Alfa Romeo analizzò diverse possibilità per il suo futuro impegno nello sport. Orazio Satta Puglia e gli altri tecnici della casa automobilistica studiarono il potenziale dell’Alfa Romeo 1900 con lo scopo di creare una vettura da schierare nella categoria Sport.

Da questo progetto nacque l’Alfa Romeo Disco Volante il cui nome venne dato per via della sua particolare forma a disco volante. La barchetta nasconde sotto il cofano un motore con blocco in lega leggera e cilindrata aumentata a 2 litri con potenza di 158 CV. Questo permetteva alla 1900 C2 di raggiungere una velocità massima di oltre 220 km/h.

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