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Metano auto a rischio mega rincaro

Paura per il metano auto: pericolo di un altro maxi aumento a causa anche delle tensioni internazionali

metano

C’era una volta il metano auto a un euro al kg. D’improvviso, con la transizione energetica e la politica impreparata al caro-energia, ecco il gas volare a 2 euro al kg. Una legnata tremenda per gli automobilisti che hanno scelto il metano: guidatori attentissimi al risparmio, com’è giusto che sia. Ora, la media è attorno a 1,8 euro, con punte però elevatissime. Adesso, con le tensioni internazionali, la paura è che arrivi un altro maxi rincaro.

Metano e Russia, cosa accade

L’UE sanziona la Russia per le pretese sull’Ucraina. Se, come ritorsione, la Russia non rifornisse più l’Unione Europea del suo gas naturale, il Vecchio Continente potrebbe resistere fino all’estate. Parola di Simone Tagliapietra, senior fellow del think tank Bruegel. Che così s’è espresso a Sky TG24 Business, commentando le dichiarazioni della presidente Ursula von der Leyen secondo cui l’Ue sarebbe al sicuro per questo inverno anche se la Russia chiudesse il gas.

Ursula dice il vero, ma…

Certo. Fino all’estate. E poi? Il problema vero per l’Europa sarebbe cosa succede dopo la fine di questo inverno, sostiene Tagliapietra. Quando finisce l’inverno, noi dobbiamo ricominciare a riempire gli stoccaggi. Di solito come li riempiamo durante l’estate gli stoccaggi? Col gas russo, perché è quello che costa meno, arriva in abbondanza e riempiamo gli stoccaggi per prepararci al nuovo inverno. Se questa volta non riusciamo a fare questo, la questione è spostata nel tempo. E noi cominciamo il nuovo inverno ad ottobre con una situazione drammatica.

Piccola aggiunta. Se un bene scarseggia, e se è necessario, il suo valore sale e sale ancora. Sentite bene Tagliapietra: i rialzi che noi abbiamo visto a oggi sui prezzi del gas e dell’elettricità potrebbero sembrare poca cosa rispetto a quelli che potremmo vedere nel caso di un’interruzione del gas russo verso l’Europa.

Italia e UE vulnerabili al blocco del gas russo secondo le elaborazioni dell’Ispi, che tengono conto del peso specifico del metano nel mix energetico e dell’importanza delle importazioni da Mosca. Politica anche questa volta colta di sorpresa.