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Jeep hackerate: la soluzione arriva col postino. Polemiche.

I richiami auto si evolvono e anche il gruppo Fca si aggiorna ai tempi moderni. Per eseguire l’upgrade del firmware di sistema delle Jeep hackerate, la soluzione arriva via posta. La Casa italo americana sta inviando infatti in queste ore ai proprietari delle auto a rischio hackeraggio, una pen drive tramite postino. Naturalmente sono in molti che mettono in dubbio la sicurezza della metodologia adottata dalla società guidata da Sergio Marchionne.

Ricordiamo che FCA ha dovuto richiamare circa 1,4 milioni di veicoli negli Stati Uniti dopo che due ricercatori altamente esperti in nuove tecnologie, Charlie Miller e Chris Valasek, erano riusciti a controllare a distanza una Jeep Cherokee, individuando una falla di sistema con un operatore di telefonia mobile. Si tratta di un problematica riguardante soltanto i veicoli Usa.

Le vetture a rischio non sono soltanto i modelli della Cherokee ma anche Jeep, Dodge, Chrysler e RAM, ovvero tutti quelli prodotti fino al mese di luglio 2015 ed equipaggiati con il sistema Uconnect con display da 8,4 pollici.

FCA ha trovato la soluzione alla problematica attraverso l’aggiornarmento del firmware, eseguendo il download della nuova versione in un pen drive che successivamente va inserita nella porta USB presente sul veicolo. Un update che dovrebbe durare all’incirca una ventina di minuti. Il proprietario del veicolo può procedere dunque in maniera autonoma immettendo il codice VIN (Vehicle Identification Number) e scaricare la nuova versione.

Il gruppo Fiat Chrysler sta dunque inviando in queste ore ai proprietari dei veicoli oggetto di richiamo, tramite posta, un pen drive con la versione del nuovo firmware.

Molti sono però coloro che si domandano se la procedura di invio scelta sia effettivamente sicura, in quanto la  busta potrebbe essere aperta da un hacker e procedere facilmente a sostituire la pen drive con un’altra contenente un malware.

Vedremo nei prossimi giorni se la soluzione adottata da Fca sia effettivamente la più rapida o se forse non sarebbe stato meglio invitare le vetture nelle concessionarie del gruppo e procedere ad un aggiornamento manuale da parte di tecnici specializzati.

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