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Ecclestone: ‘Binotto è un ingegnere, non un leader’

Bernie Ecclestone ritiene che la Ferrari abbia preso la decisione sbagliata nel promuovere Mattia Binotto nel ruolo di caposquadra

Mattia Binotto

L’ex proprietario della Formula 1 Bernie Ecclestone ritiene che la Ferrari abbia preso la decisione sbagliata nel promuovere Mattia Binotto nel ruolo di caposquadra, in quanto privo delle necessarie doti di leadership. Binotto ha preso le redini alla Scuderia dopo la partenza di Maurizio Arrivabene, ma come il suo predecessore non fino ad ora non è stato in grado di superare la Mercedes, che ha vinto il sesto campionato consecutivo. Inoltre la stagione 2019 è stata disseminata di battibecchi di squadra, con domande sollevate sugli ordini della squadra dati a Sebastian Vettel e Charles Leclerc, con i due piloti del cavallino rampante che si sono persino scontrati terminando la gara in contemporanea nel Gran Premio del Brasile.

Bernie Ecclestone ritiene che la Ferrari abbia preso la decisione sbagliata nel promuovere Mattia Binotto

Ecclestone è dell’opinione che essere il leader della squadra non si adatta a Binotto. “È un ingegnere, hanno bisogno di qualcuno lì dentro che possa far capire alle persone che quando dici qualcosa succede. Forse no. O una discussione. “, Ha detto al Daily Mail. Secondo Ecclestone, la Ferrari avrebbe dovuto tentare di far funzionare l’ex boss Benetton e Renault Flavio Briatore. Insomma un duro giudizio quello di Ecclestone nei confronti di Mattia Binotto, il quale si augura nel 2020 di poter fare ricredere i suoi detrattori a cominciare dall’ex numero uno della Formula 1.

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