Ci siamo: è ora online la piattaforma Bonus Paratie per i taxi. Più precisamente, per gli operatori del trasporto pubblico non di linea: taxi, Noleggio con conducente, autobus. Obiettivo: richiedere l’assegnazione del contributo all’acquisto e all’installazione di paratie divisorie tra il posto di guida e i sedili riservati alla clientela.
Bonus Paratie per i taxi: contro il Covid
Si sa infatti che il distanziamento è essenziale per evitare contagi Covid. Così, la paratia divide guidatore da passeggero. D’altronde, sulle auto private, i non conviventi devono stare uno davanti e uno dietro in viaggio. Al fine di evitare infezioni.
Per tassisti e Ncc, c’è un rimborso fino al 50% del costo sostenuto e per un importo non superiore ai 150 euro per ciascun veicolo, in proprietà o in locazione finanziaria, su cui verrà installata la paratia.
A beneficio di chi? Per i soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea e che hanno installato paratie divisorie sui veicoli adibiti a tale servizio. Muniti dei necessari certificati di conformità, omologazione o analoga autorizzazione. Così come specificato nelle circolari della direzione generale della Motorizzazione.
Come ottenere il contributo Paratie?
Sarà necessario:
- compilare l’autodichiarazione presente sulla piattaforma,
- inserire il numero di targa del veicolo,
- allegare copia della fattura relativa alla spesa sostenuta e della dichiarazione rilasciata dalla ditta installatrice.
Si potrà accedere alla piattaforma https://www.bonusparatie.it con le credenziali SPID e ricevere assistenza inviando una mail a bonusparatie@sogei.it.
Nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio, cosa scrivere?
- Si attesta di esercitare l’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea in forma individuale o societaria o associata (dichiarazione del legale rappresentante).
- Targa del veicolo su cui è installata la paratia.
- Titolo che legittima la disponibilità dei veicolo.
- Il veicolo su cui viene installata la paratia è destinato in via principale all’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea.
- Il codice IBAN su cui accreditare il rimborso.