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FCA: altri sei mesi di contratti di solidarietà a Mirafiori in attesa di novità sul futuro SUV Alfa Romeo

FCA prevede un calo delle vendite del Maserati Levante a causa di una nuova tassazione in Cina

Il rilancio della produzione di auto di FCA in Italia procede bene con un primo semestre che ha raggiunto un livello record, se consideriamo i dati del recente passato. Nonostante ciò, la piena occupazione negli stabilimenti del gruppo FCA del nostro Paese è ancora lontana. Dopo il ritorno della cassa integrazione a Melfi, il gruppo FCA ha comunicato ai sindacati il prolungamento di altri sei mesi dei contratti di solidarietà alle Carrozzerie di Mirafiori, il sito dove dovrebbe entrare in produzione il futuro SUV di segmento E di casa Alfa Romeo a partire dalla fine del 2018. 

Lo stabilimento di Mirafiori, in questo 2017, ha registrato i numeri di produzione record del Maserati Levante che con il suo successo sta trascinando le vendite dell’intero brand su scala internazionale. FCA prevede, per il prossimo futuro, una riduzione della produzione a Mirafiori che riguarderà sia l’Alfa Romeo MiTo, sempre più vicina alla fine della carriera, che lo stesso Maserati Levante che dovrebbe registrare una flessione delle vendite a causa delle “nuove normative commerciali cinesi” cioè ad una modifica della tassazione sulle importazioni in Cina che potrebbe limitare le vendite del SUV in uno dei suoi mercati principali. 

Ecco quanto dichiarato dal segretario della Fiom, Federico Bellono, in merito al nuovo annuncio di FCA sul futuro di Mirafiori: “Quel che preoccupa è che nei prossimi sei mesi aumenterà il numero dei lavoratori coinvolti dalla solidarietà e aumenterà anche il numero degli esuberi teorici che quella solidarietà serve ad evitare” Stando a quanto comunicato da FCA ai sindacati, infatti, per i prossimi sei mesi la solidarietà coinvolgerà un totale di 2.110 dipendenti (prima erano 1.790) mentre gli esuberi teorici passeranno da 867 a 1.245. E’ prevista, inoltre, una riduzione mensile dell’orario di lavoro del 59% contro l’attuale 48%. 

Come sottolineato dai vari rappresentati sindacali, con il prolungamento dei contratti di solidarietà, diventa sempre più importante che FCA chiarisca quali sono i piani futuri per lo stabilimento di Mirafiori che, come evidenziano chiaramente i numeri, è ancora lontanissimo da mettere in mostra quelle che sono le sue reali capacità produttive. Come detto in apertura, a Mirafiori dovrebbe entrare in produzione, entro fine 2018, il nuovo SUV di segmento E con marchio Alfa Romeo, un veicolo di dimensioni maggiori rispetto all’Alfa Romeo Stelvio. 

A circa un anno di distanza dal presunto avvio della produzione, questo progetto è ancora avvolto dal mistero ed i rappresentanti sindacali non hanno ancora ricevuto alcuna conferma in merito a quelle che saranno le novità per il prossimo anno. Se davvero FCA prevede una riduzione, anche leggera, delle vendite del Maserati Levante a causa delle modifiche delle tassazioni in Cina diventa prioritario capire quali saranno e quando arriveranno i progetti futuri per Mirafiori. 

 Ecco quanto dichiarato a tal proposito dal segretario della Fim, Claudio Chiarle:La priorità è fare chiarezza sulle produzioni future dello stabilimento prima che si esaurisca la possibilità di ricorrere ai contratti di solidarietà. Per questo abbiamo chiesto che la proroga fosse di sei mesi. Se avessimo accettato un anno di proroga infatti, avremmo rischiato di arrivare a settembre 2018 avendo esaurito gli ammortizzatori sociali” Per il prossimo futuro, inoltre, il sindacato ha chiesto un incontro con Marchionne per fare chiarezza sulle future produzioni del polo torinese del lusso. 

Staremo a vedere se questo incontro tra la dirigenza di FCA e i sindacati si svolgerà nelle prossime settimane e se emergeranno ulteriori dettagli sul futuro di Mirafiori e sulle tempistiche con cui verranno presentati i nuovi modelli, in particolare il nuovo SUV Alfa Romeo di segmento E. 

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