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Dieselgate: Jeep Grand Cherokee sotto indagine in Olanda per emissioni sospette

L’ammiraglia di Jeep accusata di presentare un software in grado di manipolare le emissioni dei motori diesel

Il caso dieselgate in Europa continua ad essere uno dei principali argomenti del mondo delle quattro ruote, in particolare per quanto riguarda la vicenda legata al gruppo FCA. In queste ore, infatti, l’autorità olandese della circolazione su strada (Rdw), dando seguito alle indagini iniziate diversi mesi fa, ha informato il tribunale in merito al caso che vede protagonista la Jeep Grand Cherokee. 

L’ammiraglia del brand Jeep, infatti, è sotto indagine per la presenza di un software in grado di manipolare le emissioni nocive dei motori diesel della vettura. La stessa indagine coinvolge anche il SUV nipponico Suzuki Vitara. Nel suo rapporto, l’Rdw ha affermato che i due modelli “presentano emissioni di ossido di azoto più elevate di quanto giustificato”

L’ente olandese ha effettuato test su 16 modelli commercializzati sul mercato locale che avevano evidenziato diverse anomalie in tema di emissioni in atmosfera. Dei modelli analizzati, per 14 vetture l’ente ha concluso che “il funzionamento ridotto del sistema di controllo delle emissioni era autorizzato per proteggere il motore” mentre per la Jeep Grand Cherokee e la Suzuki Vitara “non è plausibile che il funzionamento ridotto del sistema di controllo delle emissioni sia necessario per proteggere il motore”. 

Dopo le dovute indagini, l’ente Rdw ha informato gli inquirenti che dovranno stabilire se è stato commesso un reato. La situazione potrebbe essere più grave per Suzuki visto che sul Vitara è emersa la presenza di un “tipo di strumento non autorizzato in grado di manipolare le emissioni”. Al momento, in ogni caso, le informazioni sulla questione sono limitate. Ulteriori aggiornamenti potrebbero emergere già nel corso dei prossimi giorni.

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