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FCA: Marchionne conferma “piena occupazione in Italia entro il 2018”. Due SUV Alfa in arrivo?

Marchioone Addio nel 2019 da FCA

Il 2017 può essere definito quasi come un anno di transizione per FCA che, soprattutto in Europa, sta raccogliendo quanto di buono seminato nel corso del 2016 con la piena commercializzazione internazionale dei primi due modelli del nuovo corso di Alfa Romeo, Giulia e Stelvio, del SUV Maserati Levante, della famiglia Fiat Tipo, del nuovo SUV compatto Jeep Compass.

Per il prossimo anno, l’ultimo dell’attuale piano industriale, il gruppo italo-americano presenta obiettivi molti ambiziosi. L’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne ha ribadito alla stampa che per FCA “resta l’obiettivo di riportare tutti i dipendenti al lavoro entro il 2018”

Il target della piena occupazione evidenziato da Marchionne si riferisce, in modo particolare, agli stabilimenti italiani che, negli ultimi anni, hanno registrato un’impennata della produzione. Continua Marchionne: “Il nostro impegno per rafforzare la rete industriale italiana continua, l’abbiamo avviato già da tempo, è sempre stato l’obiettivo principale, anche se gli scettici non ci credevano”

Per raggiungere l’obiettivo della piena occupazione in Italia, in casa FCA ci sono in agenda diversi progetti. Per prima cosa ci attendiamo, per il prossimo anno, l’avvio della produzione di un nuovo modello premium nello stabilimento di Mirafiori che andrà ad affiancarsi al Maserati Levante. Il progetto in questione sarà, a meno di improbabili sorprese, il nuovo SUV di segmento E di casa Alfa Romeo che, secondo gli ultimi report, potrebbe chiamarsi Alfa Romeo Castello.

Come confermato in questi giorni da Marchionne, inoltre, entro i prossimi 12 mesi sarà chiaro il futuro di Pomigliano d’Arco con il debutto del nuovo modello premium che andrà a sostituire la Fiat Panda, prossima a spostarsi in Polonia. Nello stabilimento campano di FCA dovrebbe tornare Alfa Romeo con il nuovo crossover di segmento C che andrà a completare la linea SUV del marchio italiano.

Se queste due indiscrezioni verranno confermate, Alfa Romeo potrebbe presentare nei prossimi 18 mesi ben due progetti inediti, un SUV ed un crossover, che rafforzeranno l’offerta in attesa del completamento della gamma che, entro il 2020, registrerà il debutto della nuova Giulietta, della futura ammiraglia di segmento E e di due sportive che sostituiranno la famiglia 4C. Già dopo l’estate (magari al Salone di Francoforte) potrebbero emergere nuovi dettagli sui futuri modelli di Alfa Romeo.

Il parere dei sindacati e la situazione degli altri stabilimenti

Marco Bentvogli, segretario generale Fim, riconosce a Marchionne il merito di aver tenuto fede alle promesse ed agli impegni presi da FCA Solo tre anni fa quando abbiamo concordato il nuovo piano industriale la situazione occupazionale in Fca era pesantissima, con il 40% dei circa 64mila dipendenti coinvolto dalla cassa integrazione. Ora le situazioni più difficili sul piano occupazionale riguardano poco più di 2mila dipendenti attualmente in contratto solidarietà. Per saturare questi due impianti bisogna partire con i nuovi modelli”

Con l’arrivo dei due progetti inediti per Pomigliano d’Arco e Mirafiori e con la continua crescita della produzione a Cassino, con Giulia e Stelvio in costante crescita e pronte a raggiungere nuovi mercati internazionali, Cina in primiis, restano da valutare ancora le situazioni degli altri stabilimenti di FCA. 

A Melfi, ad esempio, con la fine della produzione della Punto sempre più vicina ed un calo delle richieste della Renegade dagli USA, è recentemente tornata la cassa integrazione che, inoltre, continua a rappresentare una costante nello stabilimento di Grugliasco dove vengono prodotte la Ghibli e la Quattroporte. A Modena, infine, è recentemente ripartita la produzione dei “vecchi modelli” di casa Maserati, la Gran Turismo e la Gran Cabrio, che hanno registrato l’arrivo di una versione aggiornata in grado di prolungarne la carriera ma per il futuro FCA deve ancora fornire garanzie sufficienti. 

Ulteriori dettagli sul futuro degli stabilimenti italiani e sui progetti che FCA porterà sul mercato a partire dal prossimo anno potrebbero emergere già nei mesi successivi l’estate. Continuate a seguirci per saperne di più.

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