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Fiat Chrysler: anche a maggio e giugno incubo Cassa integrazione a Maserati Grugliasco

Nello stabilimento Maserati di Grugliasco anche a maggio e giugno Fiat Chrysler annuncia il ricorso alla CIG

La Fiom di Torino ha dato nelle scorse ore una notizia non molto piacevole che riguarda lo stabilimento Fiat Chrysler di Grugliasco quello dove vengono prodotte vetture del calibro di Maserati Ghibli e Quattroporte. Anche nei mesi di maggio e di giugno torna l’incubo della cassa integrazione. Esattamente i periodi colpiti da questa iniziativa ad opera del gruppo italo americano guidato dal numero uno Sergio Marchionne sono dal 2 al 16 maggio e dal 12 al 23 giugno. Anche in questo caso la CIG colpisce tutti i dipendenti dello stabilimento che in totale ammontano a 1725. E’ stato Bellono della Fiom di Torino ancora una volta a confermare tutto e a dirsi estremamente preoccupato della situazione.

Anche nei mesi scorsi lo stabilimento Fiat Chrysler di Grugliasco aveva fatto ricorso allo strumento della cassa integrazione quasi ogni mese per un determinato periodo. Questo continuo fermo produttivo sta facendo abbassare di molti i livelli produttivi, la situazione a detta dei rappresentanti dei sindacati diventa ogni giorno sempre più preoccupante.

Infatti se nel 2014 le auto prodotte erano state 34 mila e lo scorso anno appena 23 mila, il rischio adesso è quello che nel 2017 non si arrivi nemmeno alla cifra dello scorso anno. Il pericolo sarebbe concreto a detta degli esperti sindacalisti che iniziano ad interrogarsi su quello che sarà il futuro dei propri assistiti se le cose non dovessero cambiare in meglio nei prossimi mesi.

Fca, una settimana di cassa integrazione a Grugliasco
Maserati Grugliasco ancora cassa integrazione nello stabilimento di Fiat Chrysler Automobiles

Quello che dalla Fiom di Torino auspicano è che Fiat Chrysler possa al più presto fare ingenti investimenti sullo stabilimento di Grugliasco accelerando l’arrivo di nuovi modelli Maserati o Alfa Romeo. Vedremo se da questo punto di vista in FCA decideranno di fare qualcosa oppure continueranno secondo quelli che sono i programmi prestabiliti dal gruppo italo americano guidato dal numero uno Sergio Marchionne per il futuro dello stabilimento che prevede novità importanti ma solo nel corso dei prossimi anni.

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