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Dieselgate: giovedì nuovo incontro tra Unione Europea e governo italiano su FCA

Dieselgate
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La commissione Europea vuole fare luce sul caso dieselgate che riguarderebbe il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles. Ci riferiamo alla questione nata in Germania dove il Ministro degli Esteri Dobrindt ha chiesto all’Unione Europea di intervenire nei confronti del gruppo diretto dal numero uno Sergio Marchionne che avrebbe portato sul mercato europeo alcune auto con motori diesel che violerebbero i limiti previsti dalle leggi anti inquinamento. Il governo italiano è stato chiamato nuovamente giovedì dalla Commissione Europea che chiede sia fatta definitivamente luce sulla questione. Al momento infatti i responsabili del Ministero dei Trasporti italiano si sono limitati a dire che secondo loro tutto è regolare nella posizione delle auto di Fiat Chrysler.

Nel corso dell’incontro che si terrà giovedì sono attese le risposte del governo italiano al presunto dieselgate di Fiat Chrysler. Nel momento in cui queste risposte non dovessero risultare convincenti, si aprirebbero le procedure per un’infrazione così come ha comunicato una portavoce della Commissione citando le parole della commissaria Elzbieta Bienkowska. Insomma fine febbraio dovrebbe essere la data entro cui nel caso in cui la Commissione Europea non ricevesse risposte convincenti  si avviererebbe la procedura d’infrazione. Secondo quanto riporta il Welt am Sonntag, la commissaria visti i ritardi delle autorità italiane si dice molto scettica che qualcosa possa cambiare.

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Fiat Chrysler dieselgate
Fiat Chrysler: dal governo italiano sono attese risposte già giovedì sul presunto dieselgate di Fiat Chrysler

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E’ stato anche chiarito che al momento il livello dell’incontro che si svolgerà giovedì tra Italia, Germania e Commissione Europea non avrà valenza politica ma tecnica. Vedremo dunque come nei prossimi giorni si evolverà questa delicata situazione per Fiat Chrysler Automobiles e per il nostro paese.

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