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Fiat Chrysler: dopo l’incontro Marchionne-Trump, Uliano di Fim Cisl teme i dazi

Fiat Chrysler
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Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl, dopo l’incontro avvenuto negli Stati Uniti tra l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne e il neo inquilino della casa bianca Donald Trump, commenta con qualche preoccupazione la situazione.

Il sindacalista si dice da un lato contento per il fatto che il gruppo italo americano abbia deciso di creare nuovi posti di lavoro e produrre nuove vetture anche se questo avverrà negli Stati Uniti, perchè comunque a beneficiarne sarà il gruppo nel suo insieme che si rafforzerà ulteriormente.

Quello che però preoccupa Uliano e più in generale tutti i sindacati che tutelano i lavoratori degli stabilimenti italiani del gruppo italo americano è il fatto che eventuali dazi potrebbero avere ripercussioni sull’occupazione degli stabilimenti in Italia di FCA.

Fiat Chrysler: i timori del segretario della Fim Cisl sugli effetti di eventuali dazi

Ferdinando Uliano afferma che ad oggi non vi sono timori che possa accadere qualcosa, però ovviamente nel lungo periodo non si sa cosa accadrebbe e quali potrebbero essere gli effetti di eventuali dazi alle importazioni di auto che potrebbero spingere Fiat Chrysler a produrre le vetture direttamente negli Stati Uniti.

L’investimento di FCA negli USA non spaventa il segretario della Fim Cisl perchè era già previsto. Del resto in Italia le cose per il gruppo di Sergio Marchionne stanno andando molto bene e in pochi anni si sono fatti molti progressi verso quello che è l’obiettivo della piena occupazione da raggiungere in tutti gli stabilimenti entro la fine del 2018.

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Fiat Chrysler : Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl un po’ preoccupato da eventuali dazi alle importazioni imposti dal neo Presidente Trump

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Per quanto riguarda l’Italia la speranza invece è che l’occupazione negli stabilimenti di Fiat Chrysler cresca ancora grazie ai nuovi modelli che in futuro potrebbero trovare spazio negli stabilimenti italiani del gruppo a cominciare dal futuro Suv full size di Alfa Romeo che dovrebbe essere prodotto nello stabilimento di Mirafiori. 

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