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Fiat Chrysler Automobiles: calo del 4 per cento in Canada

Fiat Chrysler Automobiles
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Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo del 4 per cento nelle vendite in Canada l’anno scorso, rispetto al 2015. Il gruppo italo americano diretto dal numero uno Sergio Marchionne,  ha registrato la vendita di 278.729 veicoli in Canada lo scorso anno, in calo del 4 per cento rispetto alle 291.166 unità piazzate sul mercato del paese Nord Americano nel 2015. La casa automobilistica ha detto in una dichiarazione resa nota nelle scorse ore che ha venduto 18.870 veicoli il mese scorso, in calo del 11 per cento rispetto a dicembre 2015. Questo calo ovviamente non rende felici i responsabili del gruppo italo americano presenti nel paese.

Fiat Chrysler Automobiles: un calo che non piace

Fiat Chrysler Automobiles dunque anche in Canada perde colpi nel 2016 al pari di quanto avvenuto negli Stati Uniti. Qui però il calo sembra essere ancora più marcato che negli USA. Complessivamente parlando infatti tutti i brand dell’importante gruppo automobilistico perdono terreno in Canada rispetto ai dati raccolti nel 2015. La cosa fa ancora più male in quanto avviene in un mercato auto che invece rispetto allo scorso anno dovrebbe essere cresciuto ulteriormente anche se di poco. Il  fatturato del mercato auto canadese per il 2016 viene infatti dato in aumento a circa 1,96 milioni di veicoli, rispetto ai 1,90 milioni di unità vendute nel 2015.

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Fiat Chrysler Automobiles: i risultati che provengono dal Canada per quanto riguarda il 2016 non sono positivi. Il gruppo di Sergio Marchionne perde il 4 per cento rispetto al 2015

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Si spera in un 2017 migliore per i brand di FCA

Fiat Chrysler Automobiles dunque deve affrontare un momento difficile in Nord America dopo che negli ultimi anni comunque erano arrivati incoraggianti segnali di ripresa che facevano ben sperare per il futuro. Si spera ovviamente che il trend del 2016 possa essere invertito nel 2017. Al momento però i segnali sembrano essere tutt’altro che incoraggianti vedremo se nel corso dell’anno potrà arrivare qualche buona notizia dal Nord America per l’amministratore delegato Sergio Marchionne e i suoi collaboratori.

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