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Audi, trovato un nuovo dispositivo anti inquinamento

Audi
Il California Air Resources Board avrebbe trovato su alcuni recenti veicoli prodotti da Audi un secondo "defeat device"

Arrivano brutte notizie per Audi, la celebre casa automobilistica di Ingolstadt, secondo quanto rivelato dalla Bild avrebbe montato su alcuni  suoi modelli un secondo software diverso da quello dello scandalo conosciuto con il nome di Dieselgate. Lo avrebbe scoperto il California Air Resources Board. Bild avrebbe anche citato un documento riservato che dimostrerebbe la sua tesi. Ci sarebbe infatti una diretta responsabilità da parte dell’attuale responsabile del powertrain di Volkswagen, Axel Eiser. Bisogna anche dire che tale indiscrezione lanciata dalla Bild non trova altre conferme per il momento.

Audi nei guai secondo la Bild

Infatti anche dal ministero dei trasporti tedesco fanno sapere alla Reuters che le autorità degli Stati Uniti non hanno fatto sapere nulla in proposito, nessuna comunicazione è arrivata. In attesa dell’ufficialità di questa notizia segnaliamo che però qualora questa dovesse essere confermata, si potrebbe arrivare ad un bel guaio per il gruppo tedesco che in questi giorni sembrava vicino a raggiungere un accordo con il dipartimento di Giustizia di Washington.

Questo potrebbe causare gravi conseguenze anche in Europa. Sempre secondo Bild le auto coinvolte sarebbero centinaia di migliaia. Tra i modelli con il software irregolare vi sarebbero anche tantissime A6, Q5 e A8. 

Centinaia di migliaia i modelli coinvolti

I modelli di Audi coinvolti nel presunto scandalo sarebbero sia benzina che gasolio, si tratterebbe di un sistema simile a quello irregolare che ha dato inizio al dieselgate. Audi, sempre secondo Bild, avrebbe sospeso alcuni ingegneri coinvolti. Non si conosce attualmente quella che è la posizione di Eiser in questo presunto scandalo. Il funzionamento del software anti CO2, come descritto dalla Bild, ricorda da vicino quello dell’originale defeat device che truccava i dati sui NOx. A quanto pare, inoltre, anche il presidente Hans Dieter Pötsch, sarebbe indagato dal tribunale di Braunschweig per una sospetta manipolazione del mercato.

Le indagini del tribunale vogliono far luce sulla questione

Ricordiamo anche che per lo stesso motivo da giugno sono indagati l’ex amministratore delegato Martin Winterkorn e l’attuale responsabile del brand Herbert Diess. Secondo i pubblici ministeri, la dirigenza di Volkswagen avrebbe dovuto chiarire i possibili danni finanziari recati ai mercati dal dieselgate prima di settembre 2015. Vi aggiorneremo su eventuali sviluppi che riguardano questa faccenda.

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