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Fiat Chrysler niente guai dal Brexit

Fiat Chrysler
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Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles cerca di tranquillizzare i propri azionisti affermando che l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, avvenuta nelle scorse ore e di cui tanto si sta parlando in queste ultime ore, non avrà conseguenze finanziarie o sulla governance del gruppo italo americano diretto dal numero uno, l’amministratore delegato Sergio Marchionne. La precisazione si è resa necessaria a causa del fatto che Fca ha la sede fiscale a Londra, ma questo non comporterà cambiamenti in quanto le attività del gruppo sono distribuite un po’ in tutto il mondo e dunque il problema non si pone così come rivelato d alcuni portavoce della società alla Reuters.La cosiddetta Brexit dunque non dovrebbe avere alcun impatto ne finanziario ne industriale su Fiat Chrysler Automobiles. 

I brand di Fiat Chrysler protagonisti al Goodwood Festival 2016

A proposito della Gran Bretagna, segnaliamo che Alfa Romeo, Fiat e Abarth, tre delle principali case automobilistiche del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, durante il prossimo weekend del 25 e 26 giugno saranno protagoniste al Goodwood Festival of Speed 2016. Alla manifestazione Fiat Chrysler farà partecipare alcuni modelli che hanno fatto la storia di Alfa Romeo, Fiat, Abarth e Lancia.  La gloriosa casa automobilistica dello Scorprione  è rappresentata da una nuova Abarth 124 Spider che sarà accompagnata da una Fiat 124 Abarth Rally Gruppo 4 del 1975. La principale casa automobilistica italiana invece ha portato nel West Sussex una Fiat S 61 Corsa del 1908.Per quanto riguarda invece la mitica casa automobilistica del Biscione, sarà presente Alfa Romeo 33 TT 12 del 1975, Alfa Romeo 33.3 litri Le Mans del 1970, Alfa Romeo Giulia TI Super del 1963 e anche Alfa Romeo 1750 GT Am del 1970.

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Fiat Chrysler Automobiles: nessuna preoccupazione da Sergio Marchionne e company per la Brexit

La crisi di Fiat 500L

Negli scorsi giorni sempre a proposito di Fiat Chrysler hanno fatto molto rumore le parole di Sergio Marchionne che ha parlato della crisi di vendite che ha colpito Fiat 500L, che probabilmente ha pagato l’arrivo sul mercato di Fiat 500X, infatti le monovolume negli ultimi tempi, cosi come fatto notare dall’amministratore delegato del gruppo italo americano, stanno vedendo una cospicua riduzione delle vendite a causa del boom dei Suv. Questo purtroppo dovrebbe provocare una riduzione di circa il 30% del personale impiegato nello stabilimento Fiat Chrysler in Serbia in cui questo veicolo viene prodotto.

Delusione per le parole di Marchionne su Fiat Punto

Infine Sergio Marchionne ha pure parlato di Fiat Punto, affermando che una nuova generazione di questo veicolo non arriverà. La decisione ha salvato Fiat dal pericolo di un vero e proprio flop. Dunque le foto spia apparse sul web si riferivano ad un altro veicolo, mentre i render che provavano ad indovinare il design di questo nuovo veicolo sono destinati a rimanere solo sulla carta. Per Marchionne l’arrivo di una nuova generazione di Punto avrebbe creato grossi problemi a Fiat Chrysler Autombiles, visto e considerato come negli ultimi anni il mercato è totalmente cambiato.

 

 

 

 

 

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