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FCA: Marchionne conferma “Piena occupazione prima del 2018”

Uno degli obiettivi prioritari del piano industriale di FCA con scadenza 2018 è rappresento dal raggiungimento della piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo. Si tratta di un target molto importante ed ambizioso che significherebbe per il gruppo italo-americano un notevole incremento della produzione e, quindi, risultati finanziari decisamente importanti per i prossimi anni.

Nella giornata di oggi, l’agenzia di stampa Ansa ha pubblicato una dichiarazione rilasciata poche ore fa dall’amministratore delegato del gruppo FCA Sergio Marchionne che ha confermato nuovamente quest’obiettivo. Ecco le parole di Marchionne: “Cercheremo di raggiungere l’obiettivo della piena occupazione negli stabilimenti italiani anche prima del 2018” Si tratta di una conferma importante visto che oramai siamo a metà del piano industriale ed all’appello mancano ancora molti progetti.

Negli ultimi mesi, l‘avvio della produzione del Maserati Levante a Mirafiori e dell’Alfa Romeo Giulia a Cassino (gli ordini della berlina prendono il via domani) hanno permesso di ottenere un notevole incremento della produzione negli stabilimenti italiani che si fa a sommare alla forte crescita registrata lo scorso anno a Melfi, grazie al successo internazionale della 500X e della Jeep Renegade, ed ai buoni risultati ottenuti a Pomigliano dove le vendite della Panda hanno comportato diverse giornate di lavori straordinari. A beneficiare delle novità del 2016, ovvero Levante e Giulia, sono stati anche gli stabilimenti di produzione di motori (Pratola Serra e Termoli) dove si lavora a pieno regime per soddisfare la domanda di nuovi propulsori per i due modelli.

C’è da dire che FCA deve affrontare ancora diversi problemi prima di poter raggiungere la “piena occupazione” in Italia. A Pomigliano d’Arco, infatti, è necessario individuare un secondo modello da affiancare alla Fiat Panda per poter far rientrare dalla cassa integrazione tantissimi lavoratori e soddisfare quindi la capacità produttiva del sito. Il secondo modello da produrre a Pomigliano potrebbe essere la nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta in arrivo tra il 2017 ed il 2018. Discorso molto simile a Mirafiori dove il Levante copre solo parzialmente le capacità dello stabilimento che, ricordiamo, per pochi giorni al mese produce anche l’Alfa Romeo MiTo. Per Mirafiori, FCA ha in cantiere l’avvio della produzione di due nuovi modelli di segmento E con marchio Alfa Romeo. 

Da valutare, inoltre, anche la situazione dello stabilimento di Grugliasco dove la cassa integrazione è diventata uno standard per molti dipendenti a causa del rallentamento delle vendite di Ghibli e Quattroporte. I sindacati, già da diversi mesi, stanno chiedendo chiarimenti a FCA che potrebbe avviare nuovi investimenti per il polo del lusso piemontese nel corso dei prossimi mesi. Situazione in forte divenire anche per lo stabilimento di Modena dove, a fine anno, Maserati interromperà la produzione generando più di 100 esuberi. A luglio, FCA ha già programmato un incontro chiarificatore con i sindacati per illustrare i progetti che l’azienda ha per il sito di produzione.

Marchionne non commenta i rumors sull’accordo con Google

In chiusura, evidenziamo come Marchionne non abbia voluto commentare i rumors su di un possibile accordo imminente con Google per la realizzazione della prima auto a guida autonoma. Interrogato sull’argomento, l’amministratore delegato di FCA ha infatti dichiarato:  “Non ho nulla da dire oggi”. Maggiori dettagli sulla questione emergeranno, senza alcun dubbio, già nel corso dei prossimi giorni. Continuate, quindi, a seguirci per saperne di più.

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