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Alfa Romeo: Vendite in crescita del +7.7% in Italia nel 2015, bene la Giulietta (+17%)

Alfa Romeo chiude in modo positivo il 2015 in Italia grazie ad un mese di dicembre che termina con un totale di 2.119 unità vendute e che va a migliorare i risultati del dicembre del 2014 quando le unità vendute dal marchio italiano furono appena 1.803. In termini percentuali, quindi, la crescita di Alfa Romeo a dicembre, in Italia, risulta pari al +17,53%, un dato in linea con l’andamento medio del mercato italiano nel corso dell’ultimo mese del 2015 (+18,7%).

Se consideriamo i dati globali relativi al 2015, il marchio Alfa Romeo ha distribuito sul mercato italiano un totale di 30.511 unità. Anche in questo caso, il brand italiano migliora i risultati dello scorso anno quando le vendite si fermarono a sole 28.326 unità vendute. La crescita percentuale, su base annua, delle vendite di Alfa Romeo risulta meno marcata rispetto ai dati dicembre. Il marchio, infatti, migliora del +7,71% le vendite registrate nel 2014. Si tratta, senza dubbio, di una buona base per ripartire in un 2016 che, grazie all’imminente debutto dell’Alfa Romeo Giulia ed al probabile arrivo dei restyling di Giulietta e MiTo, dovrebbe far registrare un primo importante passo in avanti per i dati di vendita di Alfa Romeo. Nonostante il numero di unità vendute cresca, la quota di mercato di Alfa Romeo scende dal 2,08% del 2014 al 1,94% del 2015 a causa di un mercato dell’auto che, in Italia, fa registrare una crescita nettamente superiore, su base annua, di Alfa Romeo (+15,8%).

Alfa Romeo Giulietta, a dicembre vendite in crescita del 41%

A trainare le vendite di Alfa Romeo in Italia ed in Europa (i dati relativi al mercato europeo arriveranno a metà mese) per tutto il 2015 è stata l’Alfa Romeo Giulietta, la segmento C vero e proprio simbolo del marchio. La Giulietta, nonostante una lunga carriera alle spalle, è ancora in grado di garantire importanti volumi di vendita al marchio italiano, almeno in Italia.

A dicembre, la Giulietta ha totalizzato 1.676  unità vendute migliorando il risultato del dicembre del 2014 (1.189) del +41%. Se consideriamo i dati relativi a tutto il 2015, notiamo come la Giulietta sia stata commercializzata in Italia in un totale di 22.921 unità con una crescita percentuale, rispetto alle 19.605 unità del 2014, del +17%. Giulietta

Si tratta di risultati sicuramente molto importanti per la segmento C del marchio italiano che, grazie al restyling in arrivo a marzo durante il Salone di Ginevra ed al trend di crescita del mercato italiano , dovrebbe registrare un 2016 nuovamente positivo che dovrebbe portare la vettura a superare quota 25 mila unità vendute in tutto l’anno. Ricordiamo che, pochi giorni prima della pausa natalizia, Alfa Romeo ha rilasciato il nuovo listino della Giulietta che va a ridurre drasticamente la gamma di motorizzazioni eliminando anche la versione Quadrifoglio Verde. 

Nel 2015, nel suo segmento di mercato, la Giulietta è stata superata nettamente dalla rivale diretta Volkswagen Golf (44.436 unità vendute in Italia), dal crossover Nissan Qashqai (27.403) e dall’italiana Jeep Renegade (23.096) protagonista di un anno straordinario e vero e proprio simbolo della trasformazione del brand americano.

Alfa Romeo MiTo, crisi senza fine

Il 2015 dell’Alfa Romeo MiTo si è chiuso senza sorprese, con un nuovo calo nelle vendite a dicembre, mese in cui sono state vendute appena 427 MiTo. Se consideriamo i dati di vendita relativi a tutto l’anno, la segmento B di casa Alfa Romeo mette insieme appena 7.458 unità vendute con un netto calo rispetto alle 8.527 unità vendute del 2014. In termini percentuali, infatti, le vendite della MiTo sono calate nel 2015 del -12.6%. Il 2016 dovrebbe registrare l’arrivo di un leggero restyling della MiTo, con un nuovo frontale ispirato alla Giulia, che accompagnerà la vettura nei suoi ultimi mesi di produzione e permanenza sul mercato delle quattro ruote.

L’appuntamento è fissato per la metà del mese di gennaio con l’arrivo dei dati completi relativi alle vendite di Alfa Romeo nel 2015 in Europa. Continuate, quindi, a seguirci per saperne di più.

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