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Ferrari volano utili e ricavi

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La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi in in crescita del 9 per cento a 61 milioni di euro e con un utile netto in rialzo del 62 per cento a 94 milioni di euro. È quanto comunicato dall’azienda di Maranello che proprio qualche giorno fa ha debuttato alla Borsa di Wall Street.

Ferrari previsioni 2015

I vertici del gruppo stimano per il 2015 ricavi netti a quota 2,8 miliardi di euro e la consegna di 7.700 vetture.

Tornando ai dati del trimestre da poco concluso, la disponibilità di cassa a fine settembre 2015 è risultata pari a 827 milioni di euro e il flusso di cassa operativo ha raggiunto quota 74 milioni di euro.

Le vetture consegnate sono aumentate del 21 per cento a quota 1.949 unità grazie al contributo fornito dalle vendite dei modelli equipaggiati con il propulsore v8 (488 Gtb, la California T e la 458 Speciale A), con un rialzo di ben il 33 per cento.

Le vendite dei modelli dotati del v12 hanno invece registrato una flessione del 17 per cento.

I costi generali, di amministrazione e di vendita del gruppo di Maranello sono cresciuti di 9 milioni di euro, soprattutto a seguito del lancio sul mercato del modello 488 Spider e di una serie di eventi aziendali. In crescita di 12 milioni di euro anche i costi di ricerca, di sviluppo e quelli industriali.

Ferrari risultati primi nove mesi 2015

Nei primi nove mesi del 2015 i ricavi della Ferrari sono cresciuti di 99 milioni di euro raggiungendo quota 2,11 miliardi di euro mentre il margine operativo lordo (ebitda) è in rialzo di 77 milioni a 562 milioni di euro.

L’utile netto, sempre nei nove mesi, è aumentato di 49 milioni di euro a quota 235 milioni di euro, con l’utile per azione passato da 0,27 euro a 1,24 euro.

Le consegne nel periodo sono cresciute in totale di 363 unità a 5.643, scendendo di 81 unità nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) a 2.413 e di 78 unità nella Greater China, a 418. In crescita di 247 unità in America a 1.969 e di 275 unità nell’area Asia-Pacifico a 843.

Nel corso della conference call sui risultati del terzo trimestre della Ferrari, Sergio Marchionne ha espresso la sua soddisfazione per i conti del gruppo sottolineando che “la Ferrari dispone già delle capacità necessarie di produzione” e dunque non farà investimenti per ampliare tali capacità, ma soltanto “per lo sviluppo del prodotto e il miglioramento dei prodotti esistenti”. Marchionne ha anche messo in chiaro che le 10mila unità di vendite sono previste nel piano al 2019 presentato agli investitori, ed ha tenuto a ribadire che l’esclusività della Ferrari andrà assolutamente conservata anche in futuro:

“Non condivideremo con nessuno il motore 2016 della Formula 1 per non compromettere l’attività delle corse di Ferrari”.

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