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FCA, fine della cassa integrazione a Mirafiori entro il 2018 grazie al Maserati Levante

fca mirafiori

La presentazione dell’Alfa Romeo Giulia ad Arese di alcuni giorni fa è stata anche l’occasione per ritornare su alcuni dei punti chiave per il futuro di FCA in Italia. Sergio Marchionne, amministratore delegato dell’azienda, ha infatti confermato che entro il 2018 l’obiettivo concreto e realizzabile è quello di far rientrare tutti i lavoratori dello stabilimento di Mirafiori dalla cassa integrazione per dar vita ad un nuovo polo industriale che emulerà lo stabilimento di Melfi, sempre più centro delle attività di FCA in Italia grazie alla 500X ed alla Renegade. Lo stesso percorso di Mirafiori ci auguriamo possa essere seguito anche da Cassino dove verrà costruito il futuro dell’Alfa Romeo ed, in particolare, la nuova Alfa Romeo Giulia.

Tornando a Mirafiori, ricordiamo che lo stabilimento piemontese che, ad oggi, può contare su di un totale di 5500 addetti a cui vanno ad aggiungersi oltre 1500 impiegati attualmente a Grugliasco per la realizzazione di Maserati Ghibli e Quattroporte. Il rientro di tutti i lavoratori dalla cassa integrazione entro il 2018 è legato a doppio filo ad un progetto in particolare, il nuovo SUV Maserati Levante, il primo veicolo di questa categoria che entrerà nel listino Maserati nel corso del prossimo anno. Maserati-Levante-Rancho-Mirage1

La produzione del nuovo Maserati Levante, come già riportato nel corso delle passate settimane, dovrebbe iniziare ad inizio del prossimo anno con il debutto in pubblico che dovrebbe essere fissato per il Salone di Detroit di inizio gennaio. Il successo commerciale del Maserati Levante non solo determinerà il raggiungimento del target delle 75 mila unità vendute all’anno per Maserati ma sarà essenziale per permettere allo stabilimento di Mirafiori di tornare a nuova vita.

In merito alle dichiarazioni di Marchionne circa il rientro dalla CIG dei lavoratori di Mirafiori entro il 2018 si registrano delle dichiarazioni piuttosto negative da parte del segretario Fiom, Federico BellonoMi vien da dire: speriamo. La condizione è che partano almeno due modelli, ma stiamo ancora aspettando il primo. Il rientro di tutti si realizzerà solo se i modelli saranno due e i tempi, in questo caso, non ci sembrano più così certi” A conti fatti, almeno sino alla fine del 2015, lo stabilimento di Mirafiori continuerà a produrre unicamente poche unità al giorno di Alfa Romeo MiTo e, quindi, sino al prossimo anno, con l’inizio della produzione del Levante, non ci saranno ulteriori novità. Sarà quindi necessario attendere il biennio 2016-2017 per comprendere al meglio se gli obiettivi di FCA di cancellare la cassa integrazione da Mirafiori riusciranno a concretizzarsi entro la fine del 2018. La speranza è, naturalmente, che anche a Mirafiori si possano registrare già nel corso dei prossimi anni nuove assunzioni come accaduto in queste settimane a Melfi. Maggiori dettagli in merito al futuro di Mirafiori arriveranno, senza dubbio, nel corso delle prossime settimane.

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