in

Vettel: 10 Gran Premi non svaluteranno il titolo

Sebastian Vettel ha affermato che i titoli dei campionati mondiali di Formula 1 non sarebbero svalutati se la stagione 2020 finisse per contare appena 10 gare

Vettel Giancarlo Minardi

La Formula 1 avrebbe dovuto iniziare la sua stagione più lunga di sempre, con 22 gare (numeri da record!) segnate sul programma originale. Ma la pandemia da Coronavirus ha previsto una netta revisione dei piani e la Formula 1 non è ora sicura di quante gare sarà in grado di mettere in pratica quest’anno.

Un’idea presa in considerazione è quella di iniziare la stagione col Gran Premio di Austria in programma a luglio con un evento da svolgersi però a porte chiuse; il Red Bull Ring appare aperto ad una prospettiva simile mentre l’Austria inizia ad allentare le sue misure di blocco. La probabilità che la Formula 1 possa essere in grado di superare la serie di 15 o 18 gare che il CEO stesso di Liberty Media, Chase Carey, sperava di mettere in pratica appare assai improbabile. Ma anche se il campionato venisse ridotto a soli 10 eventi, secondo Sebastian Vettel l’eventuale vincitore del titolo sarebbe comunque il corretto campione senza nessuna possibilità di svalutare il titolo ottenuto.

Ne ha parlato in videoconferenza

Parlando da casa sua in Svizzera attraverso una videoconferenza, Vettel ha dichiarato: “Non so come sarebbe perché non abbiamo mai avuto quel tipo di circostanza. Spesso abbiamo corso meno gare in passato mentre oggi avremmo dovuto correre molto di più; ma non credo che faccia una grande differenza. Ovviamente una stagione di Formula 1 è comunque una stagione, che si tratti di 10, 15 o 20, 25 gare. Quindi bisogna comunque essere coerenti. Con meno gare, ogni gara è la più importante, ma il campionato sarebbe sempre lo stesso campionato. La strada da percorrere è ancora molto lunga, e sai, ogni singolo weekend di gara è una lunga strada. E le gare significano che ci saranno ancora molte cose da fare”.

Vettel ha comunque ammesso che, tuttavia, è forse ancora troppo presto per iniziare a pensare a ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane: “penso che in questa fase nessuno sappia davvero cosa aspettarsi da quest’anno, da questa stagione”, ha spiegato “forse questa stagione farà parte anche del prossimo anno. Non lo so. Quindi in questo momento abbiamo a disposizione molte idee, molte opzioni, ma penso che dobbiamo essere pazienti e aspettare”.

Lascia un commento