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Lancia Thema: nel 2024 ricorrono i 40 anni dell’ammiraglia italiana

Negli anni ottanta la Lancia Thema seppe imporsi all’attenzione della clientela più raffinata, come un’ammiraglia di rango.

Lancia Thema

La Lancia Thema si appresta a compiere il quarantesimo compleanno. Questa vettura fece il suo debutto in società al Salone dell’Auto di Torino, nel mese di novembre del 1984. La produzione prese forma in tre serie, fino al 1994. Nel decennio di vita commerciale portò a casa degli importanti volumi di vendita, con oltre 370 mila esemplari piazzati sul mercato.

Ammiraglia della gamma torinese, seppe guadagnare in fretta il cuore dei lancisti (e non solo). Insieme alla berlina a 3 volumi fu sviluppata una versione station wagon, che andò a coprire una parte significativa delle richieste in questa parte del segmento E. Oggi si avverte la mancanza di un’ammiraglia del genere in listino.

La Lancia Thema nacque su una piattaforma condivisa, dalla quale sbocciarono anche la Fiat Croma, la Saab 9000 e l’Alfa Romeo 164. Confortevole, elegante e mai eccessiva, seppe distinguersi con classe e discrezione. Alla definizione stilistica del modello diede il suo apporto anche Giorgetto Giugiaro, che prestò la sua collaborazione agli uomini del centro stile interno.

Il frutto del lavoro congiunto fu una vettura a tre volumi, dal gusto classico e particolarmente gradevole, oltre che denso di carattere, pur se estremamente raffinato. Buona l’abitabilità a bordo, in un abitacolo costruito con molta cura, per garantire viaggi executive, nel segno dello stile Made in Italy.

Per la Lancia Thema si scelse un’architettura convenzionale, con trazione anteriore, motore trasversale, sospensioni a quattro ruote indipendenti. Piacevoli le sue dinamiche, agili e brillanti, pur se offerte in un quadro ovattato. Al comfor acustico concorreva il Cx di 0.32. L’amore del pubblico per questa berlina signorile scoccò in fretta.

Il successo fu immediato, per tutte le versioni. La richiesta di mercato fu superiore alle aspettative del management, costringendo l’azienda al gradevole sacrificio di aumentare i volumi produttivi. Non ci volle molto a capire che questa sarebbe diventata la berlina di lusso più venduta nella storia del marchio torinese.

Lancia Thema: il Made in Italy a testa alta

Thema

Lunga 4605 mm, larga 1752 mm e alta 1435 mm, la Lancia Thema era generosamente dimensionata, ma senza eccessi. Il suo ciclo produttivo prese forma nello storico stabilimento di Mirafiori. Con lei, il confronto con le rivali tedesche non fu soltanto teorico. Qui c’era molta sostanza, unita al fascino glamour del Belpaese. I materiali usati nell’abitacolo erano molto raffinati: Alcantara e pelle Poltrona Frau. Di buon livello anche le finiture.

La dotazione di serie era molto ricca, come la lista degli optional. In alcuni allestimenti c’era di serie l’ABS, per migliorare la sicurezza attiva in fase di frenata, specie in condizioni di grip non ottimale. In Italia questa vettura entrò nell’immaginario collettivo, quasi come una sorta di status symbol. Fu l’auto preferita di molti politici e dirigenti d’azienda. Averla era quasi una prova del successo raggiunto nella vita.

Di grande vigore la tela prestazionale, anche nella versione turbodiesel, che segnò i riferimenti prestazionali assoluti per le auto al gasolio, nel momento in cui giunse in listino. Ricca la gamma propulsiva, con unità a 4 cilindri da 2.0 litri (aspirato e turbo), a 6 cilindri da 2.8 litri, a 6 cilindri da 3.0 litri. Ci fu pure una versione 1.6, plasmata in pochissime unità. A queste versioni a benzina va aggiunta la Turbodiesel da 2.5 litri.

Di particolare fascino la Lancia Thema 8.32, nota anche come Thema Ferrari, per il motore custodito sotto il cofano anteriore, che giunse direttamente da Maranello. Si trattava di un V8 da 3.0 litri di cilindrata, a 32 valvole, con 215 cavalli di potenza e 29 kgm di coppia, per una velocità massima di 240 km/h. L’estetica era più aggressiva, grazie al diverso trattamento della griglia anteriore e dei paraurti, oltre che per l’innesto di specifiche minigonne. Dietro fece la sua comparsa un piccolo alettone a scomparsa.

Gli interni diventarono sfarzosi, con pelle e radica a profusione. Sublime il sound. La Thema 8.32 fu realizzata soltanto sulla base della prima e della seconda serie. Quest’ultima prese forma dal 1988 al mese di settembre del 1992, con alcuni affinamenti estetici e nella costruzione. In tale veste, la berlina torinese raccolse il suo maggiore successo commerciale. Poi fu il turno della terza serie, che accompagnò il modello al congedo, avvenuto nel 1994. Anche qui con alcune modifiche nello stile e nella sostanza.