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Assicurazione temporanea fasulla col broker ingannevole

Dopo la parola Facile, “broker” è una delle più gettonate dalla malavita online

rca falsa

Assicurazione temporanea fasulla col broker ingannevole. Altro che semplice picciotto che fa una mini truffa sul web: il business della assicurazione temporanea fasulla fa gola alla malavita. C’è una fiorente organizzazione. Anche perché chi viene preso rinasce. Prima le autorità spengono il sito, che poi resuscita cambiando appena nome o grafica. E la parola broker che inganna. Come Facile (vedi qui), portale in regola e vittima del raggiro. Perché è un termine inglese, che fa colpo, e significa intermediario.

Assicurazione temporanea fasulla col broker ingannevole: ondata

D’altronde, sul web è pieno di broker veri che fanno bene il loro lavoro. E vengono anch’essi danneggiati dai truffatori della Rca di 10 giorni per 50 euro. Il classico pollo da spennare è chi paga tariffe Rc auto elevatissime causa una classe di merito penalizzante. Per aver provocato incidenti in passato.

Esempi di siti irregolari

www.ideabroker.net, www.mansuttibroker.eu, www.smart-broker.it, www.venetobrokers.site sono siti irregolari secondo l’Ivass.

La distribuzione di polizze assicurative tramite i seguenti siti è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati.

Se viaggi con quelle Rca falsa e causi un incidente, paghi tutti i danni. La buona fede non ti salva: non puoi dire che pensavi di essere in regola e che sei caduto in trappola.

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che

svolgono attività on-line devono sempre indicare:

  • i dati identificativi dell’intermediario;
  • l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
  • il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

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