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RC Auto, ecco i dati del bollettino statistico Ivass e di Facile.it

Ecco un nuovo strumento per comprendere l’assicurazione RC Auto, si tratta del bollettino statistico pubblicato dall’Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni. La nuova testata online pubblicherà periodicamente le indagini numeriche relative alla spesa media che viene sostenuta dalla maggior parte degli italiani per poter guidare l’automobile, mezzo importante per molte famiglie e lavoratori.

La prima indagine pubblicata dall’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni ha il seguente titolo: “Iper: l’andamento dei prezzi effettivi per la garanzia RC Auto nel secondo trimestre 2014”. L’analisi ha constatato questo dato: il prezzo medio per la Garanzia Rc Auto pagato dagli assicurati nel corso del secondo trimestre è pari a 488 euro. Un numero che risulta nettamente maggiore rispetto allo stesso periodo 2013, la variazione calcolata è pari a 1,6% a fronte di una variazione su base semestrale di 5,6%.

Il premio per la garazia, rivela sempre il bollettino statistico, diminuisce al crescere dell’età del proprietario fino a 40 anni, significa che dai 45 anni in su abbiamo sempre un rialzo, mentre il premio risulta essere superiore al valore medio nazionale per i proprietari che hanno meno di trentasette anni e per coloro che hanno tra i 46 e i 56 anni.

Il Bollettino statistico RC Auto dell’Ivass fa anche un’analisi per variazione geografica. L’Istituto ha registrato un sostanziale eterogeneità territoriale nei prezzi: nelle provincie settentrionali – si legge nel documento – prevale un premio medio-basso, nelle provincie centrali e nelle isole la categoria più diffusa sia quella medio-alta, in Campania, in Puglia e in Calabria prevale un alto livello di premio.

Anche il sito di comparazione Rc Auto, Facile.it, propone un’interessante analisi. Gli italiani versano ben 3,8 miliardi di euro l’anno per le polizze e il 60% di queste entrate confluisce nelle casse delle Provincie. Le imposte gravano fino al 26% su ogni polizza corrisposta dalle compagnie per assicurare una vettura, il 10% di questo gettito viene destinato al servizio sanitario nazionale con un risultato annuale pari a quasi 1,5 miliardi di euro. Lee provincie assorbono circa il 16%.

Il sito Facile.it analizza anche le differenza RC Auto tra le regioni segnalando questa situazione che quasi riprende un dato riscontrato anche dall’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni). Il gettito fiscale tra le varie regioni non cambia, la Lombardia è la zona in cui vengono stipulati i maggiori contratti RC Auto, quindi è l’area che versa più risorse legate all’assicurazione alle provincie, al sistema sanitario nazionale. Dopo la Lombardia seguono il Lazio e la Campania.

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