in

Fiat Chrysler indagata anche in Australia per presunte violazioni dei livelli di emissione

Dopo la Francia anche l’Australia starebbe indagando sui livelli di emissioni di taluni veicoli appartenenti al gruppo Fiat Chrysler

fiat-chrysler
fiat-chrysler

Dopo la Francia anche l’Australia starebbe indagando sui livelli di emissioni di taluni veicoli appartenenti al gruppo Fiat Chrysler Automobiles. La notizia  stata diffusa nelle scorse ore dalla stampa australiana che ha fatto riferimento a quanto dichiarato dal Dipartimento delle Infrastrutture e dello Sviluppo secondo cui oltre 40 mila veicoli di brand Jeep, Afa Romeo, Fiat e Chrysler sarebbero sotto indagine nella terra dei canguri. In particolare le maggiori ripercussioni dovrebbero riguardare proprio Jeep che rappresenta il marchio di FCA che di gran lunga vende più vetture in Australia. Parliamo di circa 36 mila unità dal 2009 ad oggi.

Le indagini su Fiat Chrysler in Australia seguono il recente richiamo di quasi 100.000 automobili targate Volkswagen, Audi e Skoda, in seguito alle accuse della Corte Federale su presunte irregolarità nei livelli di emissione. Il Dipartimento delle Infrastrutture e dello Sviluppo in Australia ha confermato in queste ore di essere in stretto contatto con i tecnici di Fiat Chrysler Automobiles per valutare insieme la veridicità delle accuse monitorando le auto sotto inchiesta. 

 

Leggi anche: Fiat Chrysler Automobiles: aperta ufficialmente un’inchiesta per truffa aggravata in Francia

Fiat Chrysler
Fiat Chrysler: nuove indagini anche in Australia sempre per presunte irregolarità nei livelli delle emissioni nocive

Leggi anche: Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio a Top Gear fa un figurone battendo Bmw M3

Vedremo dunque questa vicenda quali sviluppi potrà avere per Fiat Chrysler. Ricordiamo che queste indagini si vanno ad aggiungere a quelle ufficializzate nei giorni scorsi in Francia, dove la procura di Parigi ha deciso di aprire un’inchiesta dopo i dati trapelati da alcuni test secondo cui i livelli di emissione di alcuni veicoli del gruppo italo americano guidato da Sergio Marchionne presenti nella strade francesi superano anche di 10 volte i limiti alle emissioni previsti dalla legge europea. La notizia a quanto pare ha allarmato anche l’Australia viste le indagini partite subito dopo.

Lascia un commento