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Alfa Romeo Giulia contro Audi A4 2.0T, Mercedes C300, Lexus IS 200T FS, Cadillac ATS, Jaguar XE 25T, BMW 330I, Volvo S60 T6 e Infiniti Q50

Siete curiosi di sapere quali potrebbero essere le alternative ad Alfa Romeo nel segmento Luxury Sport Car? Abbiamo riportato qui la celebre comparativa 2017 di Motor Trend. Giulia vince a mani basse

alfa contro audi mercedes volvo cadillac lexus

Valutare un’auto in base alle performance è facile, basta guardare i numeri. Valutarla anche in base alla sicurezza è relativamente semplice, così come lo sarebbe esaminando il consumo, oppure il prezzo. Ma è davvero questo che ci spinge davvero alla decisione finale? Oppure quello che valutiamo davvero è quella cosa esoterica che unisce velocità, estetica e storia, in un unico calderone che normalmente chiamiamo “esperienza di guida”? Se guidiamo un Alfa non c’è dubbio che il nostro caso sia soprattutto quest’ultimo, ma come si fa a valutarla?

Motor Trend ha messo a confronto 9 berline la cui scelta ricade appunto su quest’ultimo elemento. I criteri di scelta erano molto semplici: leasing totale compreso tra i 45.000$ ed i 48.000$ (ovvero tra 42.000€ e 45.000€), rata sotto i 500€ al mese, e valore aggiunto complessivo tale da farle percepire come “Premium Car”. Insomma l’idea è semplice: individuare quelle macchine che vengono scelte perché si vuole “proprio quella”, a prescindere dalle caratteristiche tecniche, e scoprire quale sia la migliore.

Le auto individuate quindi sono state queste:

Alfa Romeo Giulia
Audi A4 2.0T Quattro
BMW 330i
Cadillac ATS 2.0T
Infiniti Q50 2.0T
Jaguar XE 25t
Lexus IS 200t F Sport
Mercedes Benz C300
Volvo S60 T6 R-Design

Ve le riportiamo secondo l’ordine in cui le ha classificate la redazione di MotorTrend, ovvero secondo cosa comprerebbero se dovessero spendere i loro soldi.

Già di partenza insomma la Giulia ha già vinto, e se avessimo fatto noi questa classifica difficilmente avremmo potuto emettere un giudizio differente. Secondo gli americani la scelta di una di queste auto è totalmente irrazionale: hanno la stessa dimensione di una Honda Civic, ma costano più del doppio. Non c’è nulla di più irrazionale del cuore, non ci stupisce quindi che a vincere sia stato un cuore sportivo.

Vediamo nel dettaglio pregi e difetti di ogni auto.

Miglior esperienza di guida

 

Alfa_Giulia vs Bmw_serie3 Vs Mercedes Vs Audi A4

L’Alfa Romeo Giulia è stata, secondo tutti i giudici, l’auto che offre la migliore esperienza di guida in assoluto. Semplice  e divertente da guidare ad alte velocità, ed allo stesso tempo perfettamente utilizzabile sui tragitti brevi e rilassati. La sterzata è veloce, reattiva e prevedibile. Il telaio risponde perfettamente a qualsiasi impulso, e non è fastidioso sulle buche e le imperfezioni. L’anima sportiva della Giulia è quella che riesce ad esprimersi meglio rispetto a tutte le altre berline, senza farla sentire un leone in gabbia, anzi.

Subito dopo la Giulia arriva la Cadillac, altrettanto soddisfacente sul lato sportivo, ma un po’ deficitaria a livello di confort.

Lexus, Jaguar, Mercedes e Audi sono tendenzialmente a pari merito, mentre la BMW è sembrata la peggiore, non riuscendo ad esprimere la propria sportività in maniera sufficiente.

Volvo si posiziona invece penultima, proponendo un’auto eccessivamente pesante, che rovina l’esperienza di guida soprattutto in curva ad alte velocità. La sensazione è quella di guidare una macchina di 5 anni fa.

Non classificata invece la berlina di Infiniti; performance e guida piacevoli, ma la sterzata aveva una tale mancanza di feedback, ed un comportamento così strano, da far pensare a più di un giudice di avere una macchina con qualche guasto.

Performance

Vedendo una BMW nella lista, si potrebbe pensare che la vincitrice potesse essere lei, a mani basse. In realtà la 330i ha mostrato una buona progressione nell’accelerazione, un’ottima entrata del turbo e una trasmissione decisamente soddisfacente. Purtroppo però il giudizio globale sull’accelerazione la posiziona nella media, mentre la frenata è stata una delle peggiori tra quelle esaminate.

alfa romeo giulia retro tre quarti grigio su strada

Il miglior bilanciamento tra accelerazione e consumi arriva dall’Audi, così come le migliori performance sulla tenuta, in cui si posiziona a pari merito con la Mercedes. Sopra i 100km/h però è la Giulia a farla da padrona, anche se il controllo di trazione è risultato così aggressivo da impedirle di avere una tenuta sopra la media.

Nonostante avesse il secondo motore più potente sulla carta, la Cadillac si è posizionata decisamente in basso nella classifica, probabilmente per una trasmissione pigra e mal bilanciata, con una prima forse troppo lunga. Anche la Jaguar si posiziona a metà classifica nonostante il pessimo rapporto peso-potenza, compensato però da un buon bilanciamento delle marce ed una trasmissione più che soddisfacente.

La Lexus è risultata sorprendentemente lenta, dando l’impressione di essere costantemente sovraccarica. Quello che mancava in velocità però è stato compensato dalla guidabilità.

La Volvo invece è un caso strano. Il modello in test aveva un motore spaventoso, il più potente tra quelli in prova, con oltretutto lo sport package montato. Purtroppo era anche montato sulla berlina più pesante del gruppo, posizionando l’auto seconda nei test di frenata, e terza nella prova di velocità, ma con risultati assolutamente deludenti nelle prove di tenuta.

Altro mistero il caso Infiniti, con un equipaggiamento decisamente inferiore a quello delle compagne di test, ma delle performance sufficienti a posizionarla nella prima metà della classifica.

Efficienza

Anche se il petrolio non è mai stato così economico, la benzina è comunque una spesa. I dati di consumo ufficiali EPA si attestano tutti più o meno intorno ai 9 km/l in uso cittadino, 13 km/l in autostrada e 11 km/l con un uso misto. Ultimo posto per la Jaguar, con i risultati di 9 km/l, 13 km/l e 10 km/l (ma lo sappiamo che le inglesi bevono più di tutte), mentre la Mercedes registra l’efficienza migliore, con 10 km/l, 15 km/l e 12 km/l.

MotorTrend ha però voluto confermare i dati con una prova su strada, evidenziando un consumo leggermente maggiore, posizionandosi a livello delle concorrenti, mentre la Jaguar ha dimostrato dei consumi inferiori a quanto dichiarato. Nel mondo reale l’ultimo posto va alla Lexus, con 8,9 km/l, 13,5 km/l e 10,5 km/l, mentre prima a sorpresa si posiziona la Giulia, con 12 km /l, 16,5 km/l e 14 km/l. Bisogna osservare però che sia la Giulia che la Lexus esaminate escono da un lotto di pre-produzione, quindi potenzialmente non conformi al 100% con quelle che saranno presenti nei concessionari.

Postazione di guida ed interni

Se amate definire questo segmento “Compact Sport Luxury”, non potete prescindere dagli interni. Alla fine i sedili, le rifiniture, il pellame, ma soprattutto il volante, sono le cose con cui avete a che fare per la maggior parte del tempo in cui siete in macchina.

Ora, questo parametro è assolutamente soggettivo, ed ognuno ha a cuore un aspetto preciso. MotorTrend ha cercato un metro di valutazione il più oggettivo possibile, andando a valutare la qualità tecnica del pellame, la silenziosità dell’abitacolo, la completezza della plancia e lo spazio riservato ai passeggeri dei sedili posteriori.

L’abitacolo migliore sembra essere quello Mercedes che, come da tradizione, non risparmia su materiali e finiture. Anche confort, silenziosità e spazio per i passeggeri sono al top, mentre il navigatore Garmin è un po’ la nota stonata nella plancia, che per il resto è totalmente coerente agli standard Mercedes, sistema di infotainment incluso.

Anche l’Audi è stata giudicata ottimamente. La superiorità tecnica è lampante ed il “virtual cockpit” ha davvero un aspetto futuristico, e sembra che sedendoci al posto di guida ci proietti avanti nel tempo di qualche decennio. Anche qui i materiali sono ottimi e la fattura pregevolissima, mentre sono una nota leggermente stonata l’isolamento dell’abitacolo e lo spazio riservata ai sedili posteriori. Esteticamente inoltre sembra tutto un po’ anonimo, ad eccezione della plancia.

Lexus si posiziona al terzo posto, grazie ad un abitacolo estremamente silenzioso e ad una fattura ottima, unita a materiali di primo livello. Non è molto lo spazio destinato ai passeggeri posteriori, ma la mancanza di spazio è bilanciata dalla comodità delle sedute. Estremamente deludente invece la plancia e tutto il sistema di infotainment, che sembrano vecchi di diversi anni.

Altre due auto deludenti sotto l’aspetto infotainment sono state la Jaguar e la Cadillac, entrambe con un sistema di infotainment assolutamente poco intuitivo e di dubbia qualità. Altra nota di demerito per entrambe le vetture riguarda la qualità dei materiali e l’assemblaggio degli interni. Ad affondare totalmente la valutazione troviamo le sedute posteriori assolutamente inospitali. In entrambi i casi siamo di fronte al miglior sistema di infotainment realizzato dal marchio, che però non riesce ad essere competitivo con la concorrenza.

Volvo e BMW sono invece soddisfacenti sotto l’aspetto del confort, sia per i passeggeri che per il guidatore (sedili posteriori compresi), mentre hanno deluso sotto l’aspetto dei materiali e del design, giudicato vecchio e poco attraente (ma qui sono gusti). La BMW inoltre ha un sistema di infotainment compatibile Apple assolutamente ingestibile, mentre Volvo ha l’abitacolo eccessivamente rumoroso, soprattutto per quel che riguarda l’isolamento dal motore (ma anche questa potrebbe essere una caratteristica da ricercare).

Ed arriviamo finalmente all’Alfa Giulia. MotorTrend ha apprezzato il design e lo stile degli interni, facendosi evidentemente sedurre dal fascino italiano. Non hanno invece apprezzato l’ergonomia dei sedili e la scelta di alcuni materiali e finiture. Niente da dire invece sulla comodità dei sedili posteriori.

E per ultima Infiniti. L’unica cosa positiva rilevata è lo spazio dedicato ai sedili posteriori. Il resto è stato estremamente deludente, a partire dalla plancia, secondo i redattori di MotorTrend più adatto ad un’utilitaria che ad una macchina di questo segmento, fino ad arrivare all’abitacolo, troppo rumoroso per qualsiasi utilizzo. Anche il sistema di Infotainment è stato bocciato in pieno, decisamente approssimativo e poco curato, presentando addirittura schermate con font e colori differenti.

Sicurezza

Come per i dati sulle emissioni, sulla carta la sicurezza di tutte le vetture è tendenzialmente equivalente. Tutte le macchine non sono mai scese sotto una valutazione di 4 su 5 stelle per tutti i crash test.

Val la pena notare che Jaguar e Alfa Romeo hanno totalizzato 5 su 5 stelle nei test NCAP europei. Alcuni modelli in test avevano inoltre i test fermi ai modelli 2015 e 2016, ma ritenuti comunque validi per i nuovi modelli, che non hanno subito variazioni strutturali degne di nota.

Come potevamo immaginare però, in cima alla classifica troviamo Volvo. Evidentemente tutto quel peso è servito a qualcosa, andando a configurare l’auto più sicura nella sua categoria, sia per quanto riguarda i crash test che per la sicurezza delle sedute e degli agganci per i seggiolini dei bambini, oltre che per i sistemi di prevenzione degli incidenti. La Volvo S60 è stata selezionata tra le scelte migliori nel mercato americano per quanto riguarda la sicurezza, vincendo il Safety Pick della IIHS (Insurance Institute for Highway Safety, il consorzio degli enti assicurativi stradali americani), assieme ad Audi e BMW.

Per quanto riguarda il rating NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration, responsabile della sicurezza autostradale americana), Volvo e Cadillac hanno guadagnato 5 stelle per gli urti frontali, mentre solo mercedes ha totalizzato 4 stelle sui test di ribaltamento. Tutte le vetture hanno invece guadagnato 5 stelle overall, confermando il fatto che, almeno sulla sicurezza, nessun produttore ha risparmiato energie.

NHTSA ha inoltre valutato i sistemi di prevenzione delle collisioni, ritenendo quelli di BMW e Lexus i migliori disponibili sul mercato (Advanced Rating), mentre quelli di Mercedes e Cadillac sono stati valutati di bassa qualità (Poor Rating). Tutti gli altri produttori sono stati valutati sopra la media (Superior Rating).

Valore

Considerato che la rata finale dovrebbe essere più o meno uguale per tutte le macchine esaminate (ovviamente non in Italia, dove far arrivare un Cadillac sarebbe un bagno di sangue), bisogna pensare ad un parametro differente dal costo per determinare il valore di un’auto.

Il valore generale di un’auto è qualcosa di soggettivo. Se avete bambini piccoli potreste pensare che un carro armato come la Volvo sia la cosa ideale per voi, ma se siete su questo magazine sicuramente siete dell’idea che la scelta migliore sia la Alfa Giulia (in caso contrario, là fuori è pieno di ottimi forum Volvo).

MotorTrends ha cercato quindi di calcolare il valore di un’auto incrociando performance e contenuti del pacchetto finale, cercando di valutare chi offre il prodotto più appetibile, e magari con la svalutazione più bassa.

In questo senso, opinione loro, la scelta ideale è Audi. Se calcoliamo quello che si acquista ed il prezzo che costa, i quattro cerchi tedeschi sono la scelta ideale, anche se il prezzo è il più alto della lista. Alfa Romeo Giulia si posiziona invece seconda; le performance sono tra le migliori del gruppo, ma la carenza della dotazione ne abbassa il valore, anche se comunque resta la più economica tra le vetture esaminate.

A metà classifica vediamo Jaguar, con un’ottima dotazione penalizzata però da performance deludenti ed un prezzo eccessivamente alto. Lexus è giusto un gradino sopra, ma solo per merito di un prezzo leggermente più basso. BMW, Cadillac e Mercedes offrono tutte un rapporto dotazione-prezzo simile, con un valore quindi tendenzialmente equiparabile. Cadillac, Mercedes, Lexus e Volvo offrono tutte lo sport package ad un prezzo paragonabile a quello delle vetture concorrenti, ma BMW e Cadillac chiedono un extra per accessori che gli altri installano di serie.

Volvo è un caso strano. Sulla carta è l’auto con più cavalli e più potenza di coppia, il problema è che l’auto testata da MotorTrend non è quella che potreste acquistare nella fascia di prezzo esaminata, quindi il rapporto qualità prezzo risulta assolutamente svantaggioso.

MotorTrend afferma che anche Infiniti è difficile da giudicare, temendo che l’auto presa in esame avesse qualche problema. Bilanciando performance e dotazioni però, ci sembra lampante che il brand giapponese si sia piazzato all’ultimo posto.

Conclusioni

Ci siamo, è stata lunga ma siamo arrivati in fondo, e la conclusione la sapevamo già: Alfa vince, anche secondo gli americani.

La più grossa penalità per le auto che si sono ritrovate in fondo alla classifica è data fondamentalmente dalla loro età. È il caso di Infiniti e di Volvo, che hanno presentato delle vetture che pagano il peso degli anni già accumulati. Volvo in particolare avrebbe bisogno di un restyle completo, anche se i recenti aggiornamenti sono riusciti a salvarla dall’ultima posizione. BMW segue lo stesso destino: aveva vinto il test dell’anno scorso, ma non ha presentato degli aggiornamenti sufficienti a mantenerla sul podio.

alfa romeo giuglia in movimento frontale su strada grigia

La Mercedes C-300, è in assoluto l’auto più lussuosa tra quelle analizzate. Le performance sopra la media avrebbero potuto garantirgli un secondo posto più che meritato, ma la dotazione ed i costi la costringono al terzo posto. La storia è simile per la Lexus, in quarta posizione per via di un motore non all’altezza e di uno dei sistemi di infotainment peggiori tra quelli analizzati.

Secondo posto per Audi, sulla carta la tedesca sarebbe la migliore, ma risulta penalizzata da un’esperienza sterile e da un approccio globale vagamente privo di personalità. MotorTrend vede l’Audi come un’ottima alternativa, almeno ne caso in cui non voleste comprare un’Alfa (ma un attimo, perché non dovreste voler comprare un Alfa?).

Insomma l’Alfa vince perché offre delle performance eccezionali ad un prezzo assolutamente accettabile, il tutto inserito in un involucro carismatico ed appassionante, condito da una punta di spirito sportivo che non guasta mai. Finalmente anche gli americani si sono accorti di quello che noi Italiani sappiamo da più di un secolo.

Valutazioni Finali

All’inizio dell’articolo abbiamo detto che Giulia vince a mani basse. Leggendo l’articolo però vi sarete accorti che Audi e Mercedes hanno tallonato la nostra auto di bandiera in più di un test. Tenete presente una cosa però, Alfa Romeo è presente nel mercato americano praticamente da tre giorni. La più grossa penalizzazione per Giulia quindi deriva dal fatto che nessuno dei giudici aveva familiarità con il nostro brand. Nei pro e contro che vedrete tra poco infatti, l’unico elemento negativo evidenziato è proprio “Worrysome Quality Legacy”, che potremmo tradurre in “Garanzia di qualità preoccupante”. Insomma, Alfa ha convinto i giudici anche senza avere una fama solida alle spalle, se la stessa auto fosse stata marchiata Audi o Mercedes, marchi ormai ampiamente consolidati negli USA, siamo convinti che avrebbe vinto con uno stacco assolutamente maggiore.

Classifica

Infininiti Q50: 9° Posto

Dotazione soddisfacente, ed abitacolo molto comodo. Purtroppo i giudici non sono riusciti a trovare altre qualità

infiniti Q50
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Spazio per i sedili posteriori, dotazione
Aspetti mancanti: Tutto il resto

Volvo S60 T6: 8° Posto

Il carroarmato Volvo sembra più adatto a conquistare la Polonia che ad una guida sportiva. Stilosa e con l’accento sulla sicurezza, la S60 si descrive con una sola parola: vecchia.

volvo s60 motore
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Comodità delle sedute, sicurezza
Aspetti mancanti: La gioventù: sa troppo di vecchio

BMW 330I: 7° Posto

Anche i giganti inciampano. La berlina che l’anno scorso dominava la categoria, ha ceduto il passo al nuovo che avanza. La BMW, seppur ottima, manca di novità, dinamica e personalità.

bmw 330I in strada
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: calibratura e rifiniture della trazione, ergonomia.
Aspetti mancanti: il divertimento, in pratica non fa quello che promette.

Jaguar XE 25T: 6° Posto

Il tentativo era quello di ridefinire un nuovo rapporto tra eleganza, stile e spirito sportivo. Il risultato è deludente per via dei sedili posteriori scomodi, un design degli interni noiosissimo ed un sistema di infotainment ingestibile.

jaguar XE in strada di profilo
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Esperienza di guida e tenuta di strada, design esterno
Aspetti mancanti: Design degli interni, ergonomia, qualità degli interni

Cadillac Ats 2.0T: 5° Posto

La berlina con il miglior telaio tra tutte quelle esaminate è stata penalizzata dai sedili posteriori inutilizzabili, e da un sistema di infotainment appena passabile.

cadillac ats 2.0T posteriore in strada, grigio scuro
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Aspetto e dinamica
Aspetti mancanti: Sedili posteriori (ed un concessionario europeo .ndr)

Lexus IS 200T F Sport: 4° Posto

lexus is 200t posto di guida, pelle nera
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Materiali e rifiniture interne
Aspetti mancanti: Stile della plancia, accelerazione

Mercedes Benz C300: 3° Posto

La più lussuosa in assoluto, Mercedes deve solo migliorare l’esperienza di guida delle proprie vetture ed il valore dell’allestimento.

Mercedes Benz C300 sedili anteriori pelle nera
Foto credits: motortrend.com

Aspetti migliori: Tutto quello che riguarda gli interni
Aspetti mancanti: Rigida col pacchetto Sport

Audi A4 2.0T Quattro: 2° Posto

Intelligente, pratica, sofisticata e futuristica, la Audi ha scalato la classifica con discrezione, ma non ha avuto abbastanza personalità per raggiungere la cima.

2017 audi A4 2.0t quattro grigia in strada posteriore
Foto credit: motortrend.com

Aspetti migliori: Eperienza globale, aspetti tecnologici
Aspetti mancanti: Mancanza di passione

Alfa Romeo Giulia: 1° Posto

Efficiente, ergonomica, veloce, sicura e senza dubbio la più divertente da guidare (America, vi presento Alfa Romeo .ndr), la Giulia è una macchina su cui si potrebbe scommettere, a prescindere dalla storia del Brand (che, come dicevamo, è nuovo in America ma non in Europa).

2017 alfa romeo giulia su strada grigia frontale
Foto credit: motortrend.com

Aspetti migliori: Esperienza di guida al top
Aspetti mancanti: Brand giovane (in America)

Per maggiori informazioni, guardate l’articolo originale su MotorTrend.com

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