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Fiat Chrysler: i suoi brand in fondo alla classifica sull’affidabilità stilata da JD Power

Fiat Chrysler
Fiat Chrysler

JD Power, famosa società di marketing americana ha stilato la sua annuale classifica sull’affidabilità dei brand automobilistici. In questa classifica per l’anno 2017 i brand di Fiat Chrysler Automobiles occupano quattro delle ultime cinque posizioni, tra un totale di 33 marche prese in considerazione. La classifica di JD Power tiene conto dei problemi riscontrati negli ultimi 12 mesi dai proprietari originali di veicoli venduti nel 2014. L’affidabilità complessiva è determinata dal numero di problemi che ogni 100 veicoli è stata riscontrata dai suoi proprietari. Lo studio fa riferimento a 177 problemi specifici raggruppati in otto grandi categorie di veicoli.

La media del settore è stata di 156 problemi ogni 100 veicoli. Le due migliori marche, Porsche e Lexus, che è il marchio di lusso di Toyota, hanno registrato i risultati migliori con 110 problemi ogni 100 veicoli. Il marchio che è andato peggio nello studio è stato Fiat. Il brand della principale casa automobilistica italiana ha registrato un punteggio di 298 problemi ogni 100 auto. Anche un altro marchio di Fiat Chrysler, Jeep ha ricevuto un pessimo punteggio 209. Idem Dodge a 187 e il marchio pick-up Fiat Chrysler Ram, che ha segnato 183.

JD Power
JD Power la sua classifica sull’affidabilità non sorride ai brand che fanno parte del gruppo italo americano

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Solo Chrysler, per quanto riguarda il gruppo italo americano ha fatto relativamente bene, con un punteggio di 159, ancora al di sotto della media del settore. Questa misurazione dell’affidabilità da parte dello studio di Jd Power si basa sulle risposte di 35,186 proprietari originali di veicoli del 2014, dopo tre anni di proprietà. Lo studio è stato compiuto da ottobre a dicembre 2016. Tra le altre case, molto bene Toyota con 123 problemi segnalati.  Insomma certamente non si tratta di una notizia positiva per il gruppo italo americano guidato dal numero uno, l’amministratore delegato Sergio Marchionne. 

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