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Fiat Chrysler: le parole di Delrio non convincono tutti in Germania

Fiat Chrysler Automobiles
Fiat Chrysler Automobiles

La lite tra Italia e Germania per Fiat Chrysler sembra essere arrivata alla sua conclusione o almeno questo è quello che assicura il Ministro dei Trasporti italiano Graziano Delrio. L’altro giorno durante l’audizione alla Camera, così come vi abbiamo riportato in un nostro precedente articolo, il titolare dei Dicastero dei Trasporti ha confermato che tutto sarebbe stato presto chiarito con la Germania.

Infatti nella relazione inviata alla Commissione Europea lo scorso 27 luglio alcuni modelli di FCA non comparivano, e questo aveva creato grossi sospetti da parte del Ministro dei Trasporti tedesco che già in precedenza aveva denunciato alcune presunte irregolarità su alcuni modelli di FCA.

In realtà, secondo quanto dichiarato da Delrio questo si sarebbe verificato solo perchè i test su tali veicoli non erano stati ancora del tutto completati. I risultati mancati comunque saranno presto resi noti in una relazione che a breve sarà trasmessa sia all’Unione Europea che anche alla Germania. 

Nelle scorse ore questa notizia ovviamente ha fatto molto scalpore nel mondo dei motori tanto da essere stata riportata da numerosi giornali stranieri. Anche il Presidente di FCA John Elkann è intervenuto a margine di un incontro con La Stampa, affermando di non essere assolutamente preoccupato da questa situazione.

Ovviamente cresce la curiosità di vedere se davvero la vicenda si concluderà così o si apriranno nuovi capitoli, come invece ipotizza ancora qualcuno.

Delrio Fiat Chrysler
Il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio difende Fiat Chrysler e conferma nuovamente che la lite tra Italia e Germania è ormai vicina ad una conclusione

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Ovviamente le parole di Delrio hanno avuto grande eco in Germania, paese da cui è scoppiato lo scandalo che ha coinvolto nelle scorse settimane Fiat Chrysler.

Lì al momento non tutti sono convinti che realmente la situazione sia del tutto chiarita e anzi viene messo in evidenza come anche negli Stati Uniti e in Francia vi siano tuttora indagini in corso nei confronti del gruppo guidato da Sergio Marchionne e sempre, tra l’altro, per lo stesso motivo.

Ovviamente si attende la pubblicazione della nuova relazione da parte del Ministero italiano per capire se realmente questa possa mettere la parola fine a questa storia.

 

 

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