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Sergio Marchionne definisce ‘chiacchere da bar’ le voci sulla fusione tra FCA e GM

Sergio Marchionne

Secondo Sergio Marchionne, numero uno di Fiat Chrysler Automobiles, le voci su una imminente fusione tra General Motors e il suo gruppo sono solo ‘chiacchere da bar’. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo italo americano parlando con la stampa a margine della conference call con gli analisti, in cui sono stati resi noti i risultati economici e finanziari di FCA nel corso del 2016.

Lo scorso anno è stato davvero un anno record per il settimo gruppo automobilistico al mondo. Marchionne ha pure definito come abbastanza positivo l’incontro con il neo Presidente Donald Trump. Il CEO ha detto che vuole seguire le volontà del nuovo inquilino della casa bianca che vuole rafforzare il settore automobilistico negli USA.

La fusione imminente tra FCA e GM? per Sergio Marchionne solo chiacchere

Sergio Marchionne ha poi confermato che nel caso in cui cambiassero le regole potrebbe avvenire il rimpatrio della produzione di numerosi veicoli di Ram Truks al momento prodotti in Messico. Per quanto riguarda l’eventuale fusione con General Motors, il numero uno di Fiat Chrysler non nasconde che sarebbe interessato a questa eventualità che darebbe il via al più grande gruppo automobilistico al mondo ma al momento non c’è nulla di concreto.

Dunque le voci secondo cui le parti sotto traccia lavorano ad un accordo non sarebbero veritiere. Prima Sergio Marchionne intende sistemare i conti del suo gruppo riducendo in maniera drastica l’indebitamento. Questo sarà il suo obiettivo prima della sua uscita di scena alla fine del 2018.

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Sergio Marchionne Fiat Chrysler
Il Ceo di Fiat Chrysler Sergio Marchionne parla del suo incontro con il neo Presidente Usa, Donald Trump

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Infine Sergio Marchionne parla anche della questione con l’EPA, dopo le gravi accuse lanciate dall’organismo della protezione ambientale degli Stati Uniti che ha accusato Fiat Chrysler Automobiles di aver alterato il livello di emissioni di 104 mila veicoli negli Stati Uniti. Il boss di FCA conferma che i colloqui con l’EPA continuano in maniera positiva. Insomma per l’amministratore delegato del gruppo italo americano la vicenda sembra essere sotto controllo. 

 

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