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Dieselgate, la Germania chiede il ritiro dal mercato di Fiat 500X, Doblò e Jeep Renegade

Continua il botta e risposta tra Italia e Germania sulla questione dieselgate e sui valori di emissioni di alcuni motori del gruppo FCA. Nella giornata di ieri Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda aveva invitato il collega tedesco ad occuparsi di Volkswagen e del suo dieselgate, che in Europa non ha avuto particolari conseguenze, piuttosto che pensare esclusivamente ad FCANella giornata di oggi è ripartito l’assalto tedesco contro il gruppo italo-americano. Il ministero dei Trasporti tedesco ha, infatti, richiesto all’Unione Europea il richiamo di alcuni modelli FCA per presunte violazioni sulle emissioni “I modelli testati sono Fiat 500X,  Fiat Doblò e Jeep Renegade”

Le agenzie di stampa riportano ulteriori dichiarazioni da parte del ministero tedesco, questa volta rivolte alla controparte italiana “Al giorno d’oggi non ci sono prese di posizione e risposte dell’Italia alle richieste delle istituzioni europee sui risultati dell’inchiesta degli enti tedeschi sulle violazioni in materia di emissioni delle auto Fca, quando dopo più mesi non ci sono reazioni, né alle nostre domande né a quelle dell’UE, questo non rende certo felici”.

E’ chiaro, quindi, che ci troviamo di fronte ad una situazione piuttosto ingarbugliata con interessi economici in gioco enormi. Le accuse in arrivo dalla Germania si basano sui test eseguiti da una specifica commissione (la cui indipendenza dalle autorità locali è ancora da valutare) su numerosi modelli commercializzati nel mercato tedesco. Tali test avrebbero evidenziato che i modelli sospetti (500, Doblò e Renegade) utilizzino sistemi di spegnimento del motore ritenuti illegali. 

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Secondo quanto dichiarato da FCA la scorsa estate, la presenza di sistemi di “defeat devices” serve ad evitare guasti alle valvole Egr e, quindi, a garantire il corretto funzionamento del motore. Il Ministero italiano, che si occupa dell’omologazione di queste vetture, ha confermato la linea del gruppo italo-americano. Per ora, quindi, la Commissione europea sta portando avanti il suo processo di mediazione tra Italia e Germania sulla questione FCA. Nonostante ciò, al momento, manca una presa di posizione ufficiale dell’Italia. A confermarlo è la portavoce della Commissione, Lucia Caudet: Abbiamo ripetutamente chiesto alle autorità italiane di presentare spiegazioni convincenti e stiamo esaurendo il tempo, perché vogliamo concludere molto presto il negoziato sulla compatibilità della Fiat con la legge UE”

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