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Alfa Romeo, il rilancio è rinviato. È ufficiale

Alfa Romeo, il rilancio è rinviato. È ufficiale

Si allungano i tempi per il rilancio di Alfa Romeo. È quanto emerge dalle slides aggiornate del Business Plan al 2018 pubblicate dal Gruppo FCA. Andiamo a scoprire tutti i dettagli, in merito ai modelli Alfa che verranno ed ai tempi di debutto sul mercato.

Alfa Romeo, il rilancio è rinviato. È ufficiale

Alfa Romeo Giulia confermata nel 2016

Tutti confermati gli otto modelli inseriti nel Piano 2014, ma ben sei di questi vengono fatti slittare nell’intervallo temporale 2017-2020.

Nel 2016 è dunque previsto soltanto il lancio della Alfa Romeo Giulia ed entro il 2017 del Suv di taglia media.

Negli anni successivi risultano comunque confermate la berlina di taglia grande, due Suv Alfa, due modelli identificati con la denominazione di “specialty” (coupé e spider?) e una hatchback che andrà a prendere il posto della Giulietta.

Tra i motivi della variazione del piano, FCA segnala la crescente incertezza del mercato cinese per le vetture di importazione e la necessità di sviluppare un congruo ed efficiente network di distribuzione.

Target finanziari gruppo FCA

Sono stati rivisti al rialzo da Fca i target finanziari.

I ricavi arrivano a toccare quota 136 miliardi di euro rispetto ai 129 miliardi del Business Plan del maggio 2014, l’utile netto rettificato si posiziona nella “forchetta” 4,7-5,5 miliardi dalla precedente pari a 4,5-5,3 miliardi.

In rialzo anche l’ebit adjusted a 8,7-9,8 miliardi dai precedenti 8,3-9,4 miliardi, con l’attivo di cassa compreso tra i 4 e 5 miliardi di euro a fronte del precedente range pari a 1,9-2,4 miliardi di euro.

Sergio Marchionne ha rivisto al rialzo anche gli obiettivi di volume per il marchio Jeep.

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Per il 2018 punta a due milioni di vetture a fronte del milione e 900 mila previsto dal piano 2014.
FCA prevede in Europa per Jeep nel 2018, circa 250 mila unità a fronte delle 119 mila dello scorso anno mentre le vendite in Asia dovrebbero crescere di molto a seguito del’avvio della produzione in Cina del Renegade. In Nord America è stato confermato il debutto del Suv Grand Wagoneer e di un pick-up.

Per quanto riguarda invece Maserati, il management conferma la stimata crescita dei volumi grazie alla Levante, con un obiettivo di margine per il 2018 pari al 15 per cento.

I risultati del 2015 sono stati fenomenali. Parlare di 7 milioni di vetture vendute è come parlare delle verdure che si vendono nei negozi, non importa. La cosa che importa è che noi abbiamo presentato nel maggio 2014 un insieme di obiettivi e che il risultato del piano che stiamo presentando nel pomeriggio li vedrà in rialzo. I risultati quantitativamente, dal punto di vista finanziario, sono superiori a quelli dello scorso anno: è l’unica cosa che importa“. Ecco quanto dichiarato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne a margine del consiglio di amministrazione del gruppo italo-americano a Londra.

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