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Alfa Romeo Giulia, il possibile ritardo della produzione preoccupa la Fiom

Alfa Romeo Giulia

Il possibile ritardo nell’avvio della produzione dell’Alfa Romeo Giulia e del primo SUV del marchio italiano sta creando non poche preoccupazioni in questi giorni, anche in considerazione dell’assenza di una smentita ufficiale da parte di Alfa Romeo. A seguire con estrema attenzione tutti gli sviluppi in merito alla situazione della nuova berlina e del SUV sono i lavoratori di Cassino, lo stabilimento italiano scelto da FCA per dar vita al rilancio di Alfa Romeo. A Cassino, infatti, è prevista la produzione della nuova Alfa Romeo Giulia, del primo SUV della casa italiana, sempre su base Giorgio, e della nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta, tre modelli chiave che dovranno rilanciare le vendite internazionali di Alfa Romeo.

Il possibile ritardo della Giulia, che potrebbe entrare in produzione soltanto nella seconda parte del 2016, preoccupa non poco anche i sindacati. Ecco quanto dichiarato da Donato Gatti, segretario Fiom provinciale, al magazine L’inchiesta Quotidiano  in merito al possibile ritardo della ripresa delle attività di Cassino “Se questo ritardo serve per migliorare la qualità o perché si tratta di un ritardo dovuto ai fornitori, va bene. Altrimenti, saremo costretti a chiedere a Fiat, come già stiamo programmando, un incontro chiarificatore. A settembre scorso, infatti, la dirigenza ci aveva rassicurato sul fatto che la salita produttiva prevista a partire da novembre avrebbe permesso di fare il lancio del modello sul mercato non più tardi di febbraio 2016. Se così non è, vogliamo capire bene cosa sta accadendoAlfa Romeo Giulia

I rumors su di un possibile ritardo dell’Alfa Romeo Giulia e, di conseguenza, del SUV stanno circolando da quasi una settimana e, come detto anche in precedenza, per il momento non vi è alcuna smentita o conferma ufficiale da parte di Alfa Romeo che, come ci ha già abituati prima della presentazione della Giulia, sembra quasi non voler rivelare alcuna informazione. La scorsa settimana, come ricorderanno i lettori più attenti, Marchionne aveva evidenziato la possibilità di un cambiamento nelle strategie future di Alfa Romeo a causa del rallentamento della crescita del mercato cinese, un mercato chiave per Alfa Romeo ed, in particolare, per le nuove vetture di alta gamma della casa italiana.  Tali cambiamenti potrebbero aver comportato un ritardo nell’avvio della commercializzazione della Giulia e del SUV ma, nello stesso tempo, potrebbero tradursi in un’accelerazione per il debutto della nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta, un progetto fondamentale soprattutto per gli equilibri finanziari di Alfa Romeo in Europa.

Al momento, in ogni caso, le informazioni in nostro possesso sono troppo esigue per poter trarre ulteriori conclusioni. Ciò che è certo è che, nel corso delle prossime settimane, Alfa Romeo dovrà gioco forza chiarire la situazione con i sindacati, ai quali era stato promesso l’avvio della produzione a Cassino nella prima parte del 2016 almeno per la Giulia. Il marchio italiano, quindi, sarà chiamato a confermate i tempi stabiliti in precedenza o a comunicare definitivamente il ritardo nell’arrivo sul mercato dei primi modelli del piano di rilancio di Alfa Romeo. Continuate, quindi, a seguirci per saperne di più. Già nelle prossime ore dovrebbero emergere i primi aggiornamenti.

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