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Alfa Romeo, obiettivi di vendita troppo ambiziosi secondo alcuni analisti

Alfa Romeo Giulia

La presentazione ufficiale della nuova Alfa Romeo Giulia, oltre a creare un’incredibile attesa per il debutto sul mercato della nuova berlina, ha riportato il brand Alfa Romeo sotto la luce dei riflettori e sotto la lente di ingrandimento di molti analisti del settore automotive. Per FCA, infatti, il successo di Alfa Romeo rappresenta una scommessa importantissima per il futuro. L’obiettivo, i lettori più attenti lo ricorderanno, è quello di raggiungere quota 400 mila unità vendute all’anno entro il 2018. Si tratta di una missione praticamente impossibile, come sottolineato anche da Marchionne durante la presentazione della Giulia, per qualunque brand ma non per Alfa Romeo che, partendo dalle poco più di 60 mila unità vendute del 2014 (lo stesso risultato dovrebbe ripetersi quest’anno) tenterà la scalata impossibile verso il target delle 400 mila unità vendute da raggiungere, come detto, entro il 2018.Alfa Romeo Giulia

Nei giorni seguenti al debutto dell’Alfa Romeo Giulia sono stati numerosi gli analisti che hanno bocciato gli obiettivi di Alfa Romeo definendoli praticamente impossibili. A tal proposito, la testata Motorionline ha riportato le dichiarazioni di Max Warburton, analista di Sanford C. Bernstein, rilasciate ad Autonews. Ecco quanto afferma l’analista: “Nonostante il nostro amore per il passato dell’Alfa non siamo molto convinti del suo futuro. Anche se ha alle spalle una lunga storia, trasformarlo in un giocatore di qualità credibile sarà come lanciare una nuova società. Ad Audi ci sono voluti 20 anni o più.” Il discorso, ci sentiamo di affermare noi di ClubAlfa, è sicuramente sensato ma viene trascurato un piccolo particolare: “Alfa Romeo non è Audi”Alfa Romeo Giulia

I numeri attuali di Alfa Romeo sono sotto gli occhi di tutti ed il passo da compiere appare quanto mai arduo. Nonostante ciò, entro il 2018 Alfa Romeo presenterà, di fatto, una gamma completamente nuova con ben otto modelli, Giulia compresa, che andranno a rinnovare totalmente l’immagine del marchio italiano creando un solidissimo legame con la storia di Alfa Romeo che si intreccia con la storia del mondo delle quattro ruote. Secondo le previsioni di vari analisti di settore, i risultati di Alfa Romeo saranno, a fine 2018, al di sotto delle attese. Per IHS, infatti, Alfa Romeo raggiungerà 216 mila unità vendute mentre per George Galliers di Evercore ISI il traguardo realistico per Alfa Romeo è di 330 mila unità vendute. LMC Automotive, invece, ritiene che la soglia delle 250 mila unità vendute sia la più probabile per Alfa Romeo.

Tutti il futuro del marchio italiano è però legato a doppio filo all’Alfa Romeo Giulia che entrerà in produzione ad ottobre ed arriverà sul mercato ad inizio del prossimo anno. Sulla scia della berlina arriverà anche il nuovo SUV di Alfa Romeo, sempre basato sulla piattaforma a trazione posteriore Giorgio, che dovrebbe debuttare sul mercato a metà del prossimo anno. Subito dopo, il marchio italiano si concentrerà sull’erede dell’Alfa Romeo Giulietta, un’altra vettura importantissima per il futuro di Alfa Romeo in Europa, e sulla nuova ammiraglia, probabilmente basata sulla Maserati Ghibli, di segmento E. All’orizzonte è previsto anche un secondo SUV di dimensioni maggiori. Con tutti questi progetti, il traguardo delle 400 mila unità vendute, per quanto ambizioso, non è da ritenere impossibile. La storia di Alfa Romeo, l’immagine e la tradizione del marchio potrebbero giocare un ruolo fondamentale soprattutto in Nord America dove Alfa Romeo mira a commercializzare, entro il 2018, almeno 150 mila unità vendute all’anno. I primi risultati parziali sulle vendite di Alfa Romeo li avremo soltanto con il debutto sul mercato della Giulia il prossimo anno.

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