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FCA: Marchionne punta ancora sulla fusione con General Motors

Marchionne

L’interesse dell’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne verso una fusione con General Motors non è mai stato un mistero. Dopo il rifiuto da parte dei dirigenti di GM per le proposte di Marchionne, avvenuto qualche settimana fa, il numero uno di FCA torna alla carica tentando una nuova strada per dar vita ad un’alleanza con il colosso americano delle quattro ruote.

Questa volta, stando a quanto riporta il Wall  Street Journal, vero e proprio punto di riferimento per questo genere di operazioni finanziarie che coinvolgono dei colossi dell’industria americana, Marchionne avrebbe contattato degli hedge fund per fare pressioni sulla dirigenza di General Motors al fine di dar vita ad una vera e propria trattativa. Nei mesi scorsi, alcuni investitori attivi, guidati dall’ex manager di hedge fund Harry Wilson, hanno creato non pochi grattacapi all’amministratrice delegata di GM Mary Barra chiedendo un un piano di buy back da 8 miliardi di dollari. Secondo le fonti riportate dal WSJ “Marchionne ha visto nel successo del gruppo di hedge fund guidati da Wilson un motivo valido per prendere in considerazione l’ipotesi di tenere un approccio più aggressivo nei confronti di GM. La volontà di Barra di cooperare con gli investitori attivi suggerisce che un altro investitore potrebbe indurre GM al tavolo dei negoziati”

Al netto di tutte le questioni di finanza che coinvolgono dei colossi industriali come FCA e General Motors, quello che emergere da queste informazioni è la volontà ferma di Marchionne di tentare ogni strada per il consolidamento di FCA che, per continuare la sua crescita futura anche oltre il 2018, ha bisogno di un forte alleato con cui condividere progetti e conquistare quote di mercato al fine di massimizzare i profitti. Marchionne vede in General Motors l’alleato perfetto per questo compito e, a questo punto appare chiaro, tenterà tutte le strade possibili per raggiungere un’alleanza compresa la possibilità di forzare la mano alla dirigenza di General Motors.

Sebbene Marchionne abbia più volte dichiarato l’interesse nel dialogare con tutti per trovare un nuovo partner industriale, al momento l’intenzione del numero uno di FCA è quella di focalizzarsi sul GM che rappresenterebbe, nei piani di Marchionne, il partner ideale. Per ora, quindi, sono da ritenersi in fase di stand by le possibili alleanze con gruppi asiatici, ed in particolare nipponici come Suzuki, che potrebbero rappresentare un piano B qualora non si riuscisse a portare avanti un accordo con General Motors. Maggiori dettagli in merito al futuro di FCA potrebbero emergere nel corso delle prossime settimane.

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